«Di più in bici e sulle ciclabili nel tempo libero e per lavoro»

val d’isarco. Il Comprensorio della Valle Isarco invita tutti a fare a utilizzare bici e piste ciclabili della valle sia per divertimento che per raggiungere il posto di lavoro. Da qualche giorno,...



val d’isarco. Il Comprensorio della Valle Isarco invita tutti a fare a utilizzare bici e piste ciclabili della valle sia per divertimento che per raggiungere il posto di lavoro.

Da qualche giorno, sottolineano in una nota i responsabili della Comunità, le restrizioni alla libertà di movimento si sono ulteriormente allentate, gran parte delle aziende ha ripreso a lavorare, le strade e i mezzi pubblici sono nuovamente più utilizzati e le ciclabili di valle, recentemente riaperte, offrono una sana alternativa, tanto per gli appassionati di sport quanto per i pendolari.

“Le norme igieniche e il consiglio delle autorità pubbliche di evitare i mezzi pubblici nelle ore di punta costituiscono una sfida soprattutto per i pendolari - spiega in particolare il presidente del Comprensorio Walter Baumgartner - Secondo l’assessore provinciale Alfreider, per impedire un aumento del traffico automobilistico individuale e le sue note conseguenze, come congestione e inquinamento delle aree cittadine, occorre trovare fin da ora opportune strategie. A tale scopo, in particolare, la mobilità ciclabile dovrebbe diventare più allettante anche per i pendolari”.

In base al decreto del presidente della Provincia, le piste ciclabili di valle sono nuovamente aperte dal 4 maggio e offrono anche ai pendolari “un’alternativa sana, sicura ed economica per recarsi al lavoro”. In futuro ciò dovrebbe essere ulteriormente promosso con finanziamenti provinciali. Nell’area urbana di Bressanone, i pendolari utilizzano le piste ciclabili di valle soprattutto da e per Varna e Chiusa. “Se nel 2018 nel tratto tra Varna e Bressanone circolavano circa 83.000 ciclisti - ricorda ancora la Comunità - nel 2019 se ne contavano già più di 114.000. Già prima della pandemia da coronavirus, quindi, la bicicletta era un mezzo di trasporto molto in voga”.

E, in questo senso, garantisce il presidente Walter Baumgartner, “la Comunità Comprensoriale Valle Isarco e i Comuni membri continuano a impegnarsi per adeguare le piste ciclabili alla crescente necessità della popolazione”.

Così i lavori per il primo lotto del nuovo collegamento ciclabile tra Sciaves e Novacella dovrebbero iniziare il 3 giugno.

“Questo primo lotto - spiega Ronald Amort, direttore dei servizi tecnici della Comunità Comprensoriale Valle Isarco - va dalla pista ciclabile esistente di fronte all’ingresso nord-est di Sciaves fino al bivio della statale 49 verso Rasa/Naz. Da lì fino alla zona Ziegler a Varna si snoderà il secondo lotto, che presumibilmente potrà essere assegnato in autunno”. T.C.













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