«Emergenza e notizie: tanti anziani in difficoltà» 

L’allarme e i nuovi servizi. Gli over 65 hanno più problemi ad aggiornarsi su norme e divieti Minesso, Club anziani Millan: «Grazie a volontari e Comune di Bressanone per i progetti attivati»


Fabio De Villa


Bressanone. Le informazioni sulle misure e sui provvedimenti in vigore per contenere la diffusione del coronavirus sono cambiate e cambiano a distanza di pochi giorni e non sempre raggiungono le fasce di persone più deboli e soprattutto meno attrezzate dal punto di vista delle tecnologie e delle comunicazioni. Per questo, anche a Bressanone ci si è attivati con progetti che puntano a rendere più facile per tutti l’accesso a informazioni fondamentali.

“Sono ancora molti i cittadini anziani ad avere informazioni errate o non aggiornate – spiega Luigi Minesso, presidente del Club Anziani di Millan – Sono proprio gli over 65 e le persone sole le categorie più colpite dall’emergenza coronavirus. Proprio per questo dobbiamo ringraziare tutti i volontari e il Comune di Bressanone che hanno di recente messo in campo dei nuovi progetti per affrontare l’isolamento sociale dovuto alla necessità di stare a casa, tra questi il progetto di assistenza telefonica e quello che consiste nel portare farmaci e spesa a domicilio per chi ne ha più bisogno”.

Insomma, i club anziani della città, in questo periodo di emergenza, devono far fronte a sfide non sempre facili da superare: “Sono sempre più numerose le persone over 65 che si rivolgono al proprio club anziani di riferimento per chiedere informazioni o un aiuto sulle faccende di una quotidianità stravolta - prosegue Minesso - Attualmente infatti, fra un aggiornamento dei decreti e altri provvedimenti, non tutti gli anziani riescono ad aggiornarsi tempestivamente anche per la mancanza di strumenti o esperienza per accedere a informazioni che corrono veloci su internet e sui media – ribadisce Minesso - Ricevo molte telefonate dai miei soci che mi chiedono informazioni su come comportarsi in questioni spesso delicate. C’è chi non ha carta di credito o bancomat e non ha pratica nei pagamenti telematici essendo abituato a pagare sempre con il contante. Con le limitazioni del momento, poi, molti non riescono neppure ad andare in posta o in banca affrontando lunghe attese in piedi per fare un prelievo. Difficile trovare anche una persona fidata a cui affidare i dati sensibili del proprio conto corrente, se non un parente che peraltro non sempre ha la possibilità di intervenire. Fortunatamente - conclude Minesso - sono sempre più numerosi i servizi attivati a Bressanone per la nostra fascia di età. Un plauso va sicuramente ai progetti avviati di recente dalla Croce rossa a Bressanone per aiutare quanto più possibile la popolazione più bisognosa. Sto parlando della raccolta di generi alimentari e della consegna a domicilio di spesa e farmaci per anziani e persone sole, che ricevono così quello di cui necessitano senza muoversi da casa”.













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