«Il degrado del Giardino è ben visibile»
Bressanone. Il gruppo “Iniziativa per il futuro del Giardino Vescovile”, dopo la replica da parte del sindaco Peter Brunner, torna sulla questione di quello che aveva definito “ stato di abbandono...
Bressanone. Il gruppo “Iniziativa per il futuro del Giardino Vescovile”, dopo la replica da parte del sindaco Peter Brunner, torna sulla questione di quello che aveva definito “ stato di abbandono del Giardino Vescovile” di Bressanone, ringraziando al tempo stesso Brunner per “aver preso finalmente posizione sull’argomento. A seguito delle dichiarazioni del sindaco - scrive il gruppo - teniamo a precisare alcuni punti. Non si tratta soltanto del problema di ridurre al minimo le spese di gestione del parco in questo periodo di chiusura, come scrive il sindaco. Le due torri all’interno del giardino sono state restaurate una decina di anni fa e ora, abbandonate a se stesse, si stanno deteriorando. Una piccola cura ora eviterebbe spese maggiori poi. Inoltre, il degrado dell’area è ben visibile dall’alto, per esempio dalle pendici montuose attorno a Bressanone; non è un bel quadro, tanto per noi brissinesi quanto per i nostri ospiti e turisti. Le foto all’interno del parco sono state scattate in data 23 ottobre scorso durante una visita guidata organizzata dalla Libera università di Bolzano, facoltà di design e arti, Piattaforma patrimonio culturale – Produzione culturale (era stato Brunner a chiedere chi era entrato nel Giardino, ndr). Il Comune di Bressanone ne dovrebbe essere a conoscenza, quindi non si è trattato di un ingresso non autorizzato. Le riprese televisive della Rai non sono state effettuate all’interno del Giardino chiuso al pubblico, sono state realizzate da un giardino confinante. È strano poi dover constatare che, ultimamente, il nostro gruppo Iniziativa venga accomunata – quasi ad essere un tutt’uno – agli Ecosociali (altro riferimento alla replica del sindaco, ndr). Naturalmente siamo contenti che abbiano condiviso le nostre posizioni, ma Iniziativa è assolutamente apartitica e tanto meno sta facendo il gioco di un gruppo politico. Auspichiamo infine che capiti più spesso l’occasione di sentir parlare pubblicamente il sindaco del Giardino Vescovile, in quanto attorno a questa vicenda aleggiano un silenzio e una mancanza di informazioni cronici. La cittadinanza reclama di venire informata dai suoi amministratori, è uno dei suoi diritti fondamentali”. F.D.V.