BRESSANONE. Inizieranno nel giugno prossimo i lavori per l’ampliamento della mensa scolastica di via Dante. La giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo, rivisto per adeguarlo alle nuove normative provinciali: l’ampliamento verso sud-ovest prevede la realizzazione di altri 80 posti (oggi sono 200) e il costo sarà di 675 mila euro.

La mensa di via Dante ha come utenti gli scolari e gli studenti della scuola elementare tedesca Goller, della scuola media italiana Manzoni, della scuola media tedesca Wolkenstein, della scuola professionale per il sociale tedesca Hannah Arendt, del liceo tedesco Fallmerayer e del liceo sociopedagogico. Un bacino di circa 1.600 alunni, gran parte dei quali oggi frequentano la mensa con un servizio pranzo organizzato a turni che vanno dalle 11.45 alle 14.15. Ma la situazione non è facile a causa della settimana scolastica di 5 giorni, i posti non sono sufficienti e quindi occorre intervenire.

“Negli ultimi anni nelle mense scolastiche comunali sono stati serviti oltre 200 mila pasti all’anno - spiega l’assessore Paula Bacher – Nella mensa di via Dante vengono serviti quasi 9.000 pasti al mese e, nonostante i turni ben organizzati, c’è carenza di posti”.

L’ampliamento della mensa di via Dante porterà i posti dagli attuali 200 a 280. “Lo spazio c’è – sottolinea ancora Bacher – e il progetto esecutivo appena approvato dalla giunta comunale prevede un ampliamento verso sud-ovest, con la realizzazione di 80 nuovi posti in modo da arrivare a un numero complessivo di 280 posti”. I lavori inizieranno nel giugno 2019 per completarsi in settembre, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. E la metà del finanziamento è già disponibile. “Abbiamo a disposizione dalla Provincia già 300 mila euro – sottolinea il sindaco Peter Brunner – Ma va detto che il 70% degli utenti della mensa proviene da fuori, non è residente e quindi ci aspettiamo che la Provincia partecipi ulteriormente per coprire i restanti 375 mila euro”. La mensa di via Dante, come sottolineato dal sindaco, viene frequentata infatti anche da ragazzi e ragazze che arrivano da Naz Sciaves, Velturno, Varna, Fortezza e Luson. (t.c.)