La clinica Brixsana al fianco dei servizi pubblici

Bressanone. Aiutare gli ospedali regionali alle prese con il coronavirus cercando di sfoltire i pazienti bisognosi di cure per altre patologie. Così la clinica privata “Brixsana” di Bressanone da...



Bressanone. Aiutare gli ospedali regionali alle prese con il coronavirus cercando di sfoltire i pazienti bisognosi di cure per altre patologie. Così la clinica privata “Brixsana” di Bressanone da ieri rende un servizio alla popolazione e al sistema sanitario, aprendo le porte a chi ha necessità di cure o bisogno di aiuti medici non relativi al virus Covid-19.

Come è nata questa idea?

“Dalla scorsa settimana - spiega il direttore sanitario Alexander Gardetto - abbiamo preparato le richieste. Da lunedì mattina è entrata in funzione una tenda pre-triage all’ingresso della nostra struttura in via Julius Durst in zona industriale”.

Chi è ammesso all’interno della clinica?

“Chiunque abbia necessità o patologie non inerenti al coronavirus. Da ieri, vengono ammesse persone che non presentano sintomi del virus dopo un attento controllo nella tenda pre-triage. Passato il controllo, le persone compilano un questionario e dopo avranno la possibilità di accedere ai servizi della nostra struttura”.

La clinica ha riaperto ieri (lunedì, ndr).

“Abbiamo riaperto dopo tre giorni in quanto volevamo essere pronti per questa nuova sfida e preparare tutto l’occorrente nei nostri locali. In questo delicato periodo, è molto importante non intasare i pronto soccorso dei nostri ospedali con situazioni di non emergenza o con patologie che non hanno a che fare con il coronavirus. Abbiamo deciso di dare il nostro aiuto al servizio sanitario aprendo le porte anche a chi ha paura di accedere al pronto soccorso per pericolo di contagio”.

Se durante i controlli nella tenda pre-triage si evidenzia un contagiato?

“Se qualcuno presenta sintomi del virus, come è subito accaduto, lo invitiamo ad andare a casa e telefonare al medico di base che gli darà ulteriori informazione su come comportarsi”.

Quanti utenti avete avuto ieri (lunedì, ndr).

“Abbiamo avuto 41 pazienti, tutti registrati, cui vanno sommate moltissime telefonate per consigli su come comportarsi e a chi rivolgersi in questi giorni difficili”.

Di quanto personale disponete?

“Nella nostra clinica lavorano 16 persone e abbiamo aperto anche nuovi reparti. Abbiamo ricevuto un aiuto anche dal Comune, che ci ha fornito in tempi rapidi i permessi per l’installazione della tenda all’ingresso. Ringrazio il gruppo regionale dell’Ana che ci ha concesso la tenda pre-triage”. F.D.V.













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