«Nei nuovi spazi condivisi pochi posteggi per disabili» 

La protesta. Nel centro città rivoluzionato i parcheggi riservati, viene segnalato, «non bastano: quelli che ci sono sono sempre occupati e uno è riservato a un solo utente con contrassegno»


Tiziana Campagnoli


Bressanone. La nuova via Bastioni Minori con gli spazi condivisi (shared spaces) che fanno convivere auto, ciclisti e pedoni riducendo le velocità dei veicoli, ai brissinesi piace. L’aspetto della strada “è moderno e sembra di percorrere, sia a piedi che in bici e in auto, un tratto simile ad un salotto”, osservano in molti. Tuttavia, alcuni, pur apprezzando molto il progetto, ritengono che il Comune dovrebbe creare un numero maggiore di posti auto riservato ai portatori di handicap.

Lungo la strada tra la sede della Bressanone Turismo e la piazza Santo Spirito non ce ne sono, l’unico presente dinanzi al supermercato Despar è riservato ad una sola persona munita di contrassegno numerato, mentre gli altri sei posti, di fronte alla sede dei Servizi sanitari e nei pressi del cimitero, sono quasi sempre occupati, a dimostrazione di una necessità superiore alla disponibilità di spazi.

A farsi portavoce della richiesta di un numero maggiore di posti auto per portatori di handicap è in particolare Zita Schrott, 70enne brissinese assegnataria di un permesso dopo che un incidente che le ha causato dei traumi agli arti inferiori. La signora Schrott chiede più posti, ma anche che sull’unico posto auto per portatori di handicap di fronte al Despar venga installato un segnale più chiaro che indichi che quel posto è riservato ad una sola e specifica persona e non a tutti i portatori di handicap. Schrott, infatti, non comprendendo il segnale, in quel posto ha parcheggiato l’auto ricevendo anche una multa.

“Non capisco perché su quel posto auto di fronte al Despar non possano parcheggiare tutti gli assegnatari del permesso di parcheggio per disabili – afferma Schrott – Mi sono rivolta al Comando per capire perché fossi stata multata e mi hanno risposto spiegandomi che quel posto è riservato ad un solo contrassegno con numero. Continuo a non capire, ma almeno chiedo al Comune di creare lungo la via Bastioni Minori qualche posto auto in più per portatori di handicap. Ci sono due posti per carico e scarico, poi c’è un lungo tratto con le biciclette di un negozio e infine, prima di Sportler, il posto “riservato”. Ecco, penso che nella zona si potrebbero creare un paio di posti in più, per permettere anche a chi non ha il contrassegno numerato di parcheggiare”.

La signora Schrott vive ogni giorno l’esperienza di girare con l’auto in quella zona per parcheggiare cercando i pochi posti per portatori di handicap occupati. “Dinanzi alla sede dei Servizi sanitari ci sono alcuni posti ma sono quasi sempre occupati – conclude la signora Schrott – Non parliamo poi dell’unico posto dinanzi al cimitero, che non è mai libero. Quindi, chiedo almeno un paio di posti in più, dove chi non ha il posto riservato possa parcheggiare senza problemi, visto che si tratta di persone con problemi di deambulazione e il centro lo devono raggiungere in auto”.

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