AMBIENTE

Plose, i rifugi eliminano le bottiglie di plastica

La campagna. Ha debuttato l’iniziativa sostenuta da Bressanone Turismo, Funivie e Comune Vengono distribuiti contenitori in acciaio invitando tutti a bere l’acqua delle sorgenti locali


Tiziana Campagnoli


BRESSANONE. Linea dura contro la plastica sul territorio comunale di Bressanone. Dopo la decisione presa dal consiglio comunale cittadino e dall’Azienda servizi municipalizzati - Asm Bressanone che aveva portato a bandire la plastica nei rispettivi uffici, ecco che anche i rifugi della Plose prendono una posizione chiara e netta, bandendo (si è partiti l’altro ieri), le bottigliette di acqua di plastica.

“Basta plastica, acqua a chilometro Zero”, questo il motto che ha portato i dieci rifugi situati sulla Plose a lavorare insieme verso un’unica direzione: non vendere più le bottiglie d’acqua di plastica, con l’obiettivo di ridurre la plastica e fare un’azione che metta in primo piano l’acqua della Plose, valorizzando l’acqua delle sorgenti locali.

L’azione dei gestori dei rifugi viene sostenuta dalla Bressanone Turismo Cooperativa e attuata in stretta collaborazione con la società Funivie Plose ed il Comune di Bressanone. “Si tratta della prima area escursionistica della regione alpina a realizzare questa iniziativa, puntando a centrare questo importante traguardo – spiega l’amministratore delegato di Società Funivie Plose Alessandro Marzola – I gestori dei rifugi vogliono infatti sensibilizzare la popolazione e gli ospiti ad utilizzare in modo più consapevole le risorse della montagna e quindi a tutelarla. Quindi, no alla plastica e sì all’uso dell’acqua di sorgente”.

E, infatti, sempre a partire da oggi la campagna per il no alla plastica viene sostenuta anche dall’iniziativa “Refill” (ovvero riempi di nuovo), che la Bressanone Turismo Cooperativa e la società Funivie Plose portano avanti in collaborazione sempre con i gestori dei rifugi locali. Si tratta di proporre e promuovere l’utilizzo di bottiglie di acciaio inossidabile che saranno disponibile nei vari locali della Plose (costano 9,95 euro) e offrono un’alternativa alle bottiglie di plastica proprio per bere l’acqua delle sorgenti.

“L’obiettivo di cercare di eliminare le bottiglie d’acqua in plastica dalla montagna e il lancio delle bottiglie di acciaio inossidabile sono le prime misure di un programma più ampio – spiega il presidente della Bressanone Turismo Markus Huber - Con la campagna Refill vogliamo in particolare motivare i visitatori della Plose a riempire le proprie bottiglie alle fontane di acqua potabile, spingendoli in questo modo ad apprezzare l’acqua che può essere goduta direttamente lungo i tracciati di passeggiate ed escursioni, cioè a chilometro zero”.

In collaborazione tra Asm Bressanone e l’Interessenza Acqua Potabile della Plose, sulle fontane lungo il percorso montano sono così state affisse delle targhette con la scritta "Refill” e in corrispondenza di questi punti tutti, residenti ed ospiti, potranno riempire d’acqua di sorgente le borracce di acciaio inossidabile.

“L’obiettivo è quello di attuare a Bressanone, ma anche in altre zone escursionistiche come ad esempio nell’area di Monteponente, ulteriori misure per la sostenibilità e la tutela regionale – conclude l’assessore comunale competente Josef Unterrainer - L’azione, a cui tutte le parti interessate e coinvolte hanno lavorato per molti mesi, è in linea con la recente decisione del consiglio comunale di vietare la plastica e in particolare l’uso delle bottiglie d’acqua in plastica all’interno dei diversi uffici dell’amministrazione comunale”.

Pensando a Bressanone come destinazione turistica e pensando all’aumento della qualità della vita per i residenti, l’obiettivo della campagna antiplastica è quello di aumentare ulteriormente la consapevolezza su questo problema, rafforzare l’importanza dell’acqua di montagna e contrastare lo spreco di risorse e l’aumento dei livelli di emissione di anidride carbonica.













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