Sfide con spade e alabarde  per gli Highlander locali 

Pienone al corso organizzato al «Kassianeum» dal brissinese Ruben Ragno «Usiamo repliche uguali alle armi originali: bisogna essere pronti fisicamente»


di Luca Masiello


BRESSANONE. Quando si affrontano, la mente ripercorre imprese epiche apprese sui libri di storia: quegli spadoni a due mani ricordano i combattimenti degli eroi del ciclo arturiano, o più semplicemente i duelli scintillanti di Connor MacLeod, il protagonista di Highlander. In Alto Adige non è certo lo sport più conosciuto, ma sempre più atleti si stanno appassionando alla scherma storica, una disciplina che grazie ad uno studente di ingegneria di Fortezza, Ruben Ragno, ha fatto capolino anche nella città vescovile. Nei giorni scorsi il giovane ha organizzato un seminario sulle arti marziali storiche del Rinascimento al centro giovanile Kassianeum. Nel corso di un intero pomeriggio sono state proposte tecniche di armi tipiche del nostro territorio, come l’alabarda e la spada Rappier, che i partecipanti hanno potuto provare utilizzando repliche in tutto uguali a quelle originali.

Ruben Ragno, come nasce la sua passione per la scherma storica?













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