Via Sarnes, lo stop alle bici alimenta le polemiche 

Il passaggio “conteso”. Il collegamento con via von Wolkenstein è riservato ai pedoni Per bloccare i ciclisti, il Comune ha messo sbarra e fioriera, criticate come “scomode barriere”


Fabio De Villa


Bressanone. Tante biciclette passavano senza controllo nel passaggio pedonale che collega via Sarnes con via Oswald von Wolkenstein. Da qui la decisione del Comune di Bressanone di bloccare la strada ai mezzi a due ruote e ai relativi appassionati installando una sbarra in metallo e collocando una pesante fioriera posizionata proprio lungo il passaggio.

Ne è nato un caso, che sta facendo discutere e divide i residenti della zona fra il centro e Millan. Da una parte c’è chi critica il Comune per aver “creato una barriera architettonica” che magari ferma le biciclette, ma “anche complica - dicono gli scontenti - il passaggio di carrozzine e pedoni”, dall’altra c’è chi invece difende questa scelta ricordando “i disagi creati dai ciclisti” che utilizzavano quel passaggio.

Thomas Schraffl e Paula Bacher, assessori nella passata legislatura, sono stati contattati da un gruppo di residenti e hanno cercato di chiarire le cose per arrivare a una soluzione che possa garantire la sicurezza di tutti e aiuti anche a placare le polemiche. “Sono stati gli stessi residenti a chiedere il nostro intervento – conferma Schraffl – Quel vicolo è stretto e in pendenza. Dovrebbe essere utilizzato solamente dai pedoni, ma invece veniva spesso frequentato anche dai ciclisti. In passato si è registrato anche un incidente, quando un ciclista è sceso in velocità dalla rampa ed è finito contro un’auto che procedeva nella via Wolkenstein. I pedoni poi hanno spesso lamentato rischi per la loro incolumità mentre salivano o scendevano le scale, dove, hanno sottolineato, spesso si rischiava lo scontro con le biciclette che procedevano in discesa”.

“Per scongiurare tutto questo - ricorda l’ex assessore (per Schraffl è attesa la conferma nella squadra di governo del sindaco Peter Brunner) - inizialmente abbiamo installato cartelli di divieto per le bici e una pesante fioriera posizionata al centro del passaggio. Non è servito di fatto a nulla, perché non c’è voluto molto tempo e la fioriera è stata spostata. Da qui – continua Schraffl - la decisione di intervenire in modo più deciso, con l’installazione di una barriera metallica alla base della scalinata e il posizionamento di un segnalatore luminoso (del tipo di quelli da cantiere), nella speranza che questa sia la soluzione definitiva per regolare i transiti in quel passaggio e far stare tutti più tranquilli”.

“Quel passaggio pedonale, va detto, è molto utilizzato anche da bambini e ragazzi per andare e tornare da scuola o per raggiungere il vicino parco giochi. Agenti della polizia locale - conclude Thomas Schraffl - effettueranno periodici controlli affinché la nuova segnaletica venga rispettata alla lettera e affinché, assieme alle infrazioni, si evitino anche polemiche e malumori lungo quel passaggio”. All’insegna di una più serena convivenza tra appassionati della bicicletta e pedoni .

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