Coop sociali in grande difficoltà «Basta gare ai massimi ribassi»

Utili in calo, patrimonio netto aggredito, costi del personale alle stelle. Appello alle stazioni appaltanti: basta favorire le grandi realtà for profit a discapito della qualità



BOLZANO. Cooperative sociali in difficoltà, nel 2022, e anche quest'anno pare non andrà tanto meglio: utili in deciso calo, patrimonio netto aggredito, difficoltà a reperire personale, costi di gestione alle stelle, i contributi provinciali non mancano ma le gare indette dagli enti pubblici al massimo ribasso fanno il gioco dei grandi gruppi for profit a scapito delle coop e contestualmente della qualità dei servizi erogati agli altoatesini.

Lo ha chiarito ieri il Comitato paritetico cooperazione sociale. Nel 2022 la situazione delle cooperative sociali è peggiorata. Dopo la crisi dovuta alla pandemia, hanno pesato in maniera importante l'inflazione e anche l'aumento e l'adeguamento degli stipendi. Per quanto riguarda le cooperative sociali di tipo A (1.498 dipendenti) è stato rilevato un incremento numerico a fronte di una diminuzione dell'utile da 2 milioni di euro nel 2021 a 500.000 euro nel 2022. Si segnala allo stesso modo un importante aumento dei costi del personale, dovuto ad aumenti autonomi all'interno delle coop sociali.

Per quanto riguarda le cooperative sociali di tipo B (510 dipendenti + 363 «svantaggiati»), che si occupano di inserimenti lavorativi di persone delle fasce deboli, si evidenzia una lieve diminuzione del numero complessivo e una diminuzione significativa dell'utile, che è passato da 5 milioni di euro nel 2021 a 490.000 euro nel 2022. Nelle cooperative sociali di tipo B si riscontra altresì una riduzione significativa del patrimonio netto, che passa da 10 a 5 milioni e una riduzione generale dei contributi pubblici nello scorso anno: dai 9 milioni nel 2021 ai 4 nel 2022.Per ridare dignità ai dipendenti, nel 2023 le coop sociali hanno potuto contare su un aumento salariale, grazie all'introduzione dell'elemento territoriale. Questo aspetto da un lato è molto positivo per la valorizzazione dei lavoratori, ma dall'altro lato costituisce un aumento dei costi notevole per le coop.

Alex Baldo, presidente del Comitato paritetico delle cooperative sociali (Cpcs) esprime preoccupazione per la situazione economica delle aziende del settore, che devono essere oggetto di attenzione e supporto da parte degli enti pubblici, in modo particolare nell'assegnazione dei servizi di pubblica utilità alle cooperative, come pure nel sistema generale degli appalti con il fine primario e positivo di assicurare la qualità dei servizi erogati. «Non si può dimenticare il ruolo delle cooperative sociali di tipo A e di tipo B all'interno della nostra società», sottolinea il presidente Baldo. «Ruolo che deve essere riconosciuto per l'importante lavoro che svolgono. Rispetto agli aumenti salariali introdotti nel 2023, si può affermare con soddisfazione che sono il risultato di un importante trattativa congiunta. Un risultato positivo che si riflette sui molti lavoratori del settore. Un ambito strategico nel contesto sociale della nostra provincia. Tuttavia, non si può dimenticare che l'aumento salariale incide sui costi delle imprese, determinando difficoltà economiche. Le cooperative devono essere supportate in modo concreto non solo attraverso l'erogazione di contributi pubblici, molto preziosi, ma anche da un adeguato riconoscimento delle stazioni appaltanti nelle gare d'appalto in corso e in modo chiaro e convinto in quelle future».

Nicola Grosso di Agci sostiene invece che «si deve assolutamente arrivare al concetto di co-progettazione e di co-programmazione con la pubblica amministrazione, così come previsto dalla riforma del terzo settore del 2017, se si vuole effettivamente creare un ponte fra privato sociale e pubblico; al fine di indirizzare al meglio le risorse e aumentare il livello di erogazione dei servizi, proprio in prospettiva di un importante punto di potenziale svolta rispetto alla strategia degli appalti e delle gare che nell'ultimo decennio è diventata dominante per l'affidamento dei servizi, generando un forte impoverimento dell'offerta e una marcata deterritorializzazione degli interventi». DA.PA













Altre notizie

Tennis

Sinner torna in campo, nel Principato primo allenamento verso il Roland Garros

Dopo le cure all’anca al J Medical, Il campione di Sesto ha ripreso in mano la racchetta a Montecarlo sotto la supervisione coach Vagnozzi e Cahill. Ma non ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione a Parigi (foto Instagram Sinner)

LA SPERANZA Il post di Cahill che fa sperare i tifosi
IL CAMPIONE "A Parigi solo se sarò al 100%"
DOLORE Per il problema all'anca Sinner si affida al centro della Juve
GOSSIP Nuova fiamma per Jannik? Il gossip su Anna Kalinskaya

bolzano

Primo giorno al Lido: con lo "spazio giovani"

Invariate le tariffe. In funzione i due bar, resta chiuso il ristorante. A disposizione i campi di calcetto, basket, beach volley. Andriollo: «C’è un cambio generazionale anche tra gli utenti» (foto DLife)


antonella mattioli

Attualità