IL CASO

Coronavirus, fermati dalla polizia: "Siamo venuti a Bolzano per comprare droga"

I tre pusteresi hanno anche mostrato un bilancino. Individuato l'autore del post che si era fotografato sulla ciclabile



BOLZANO. L'acquisto di droga: è stata questa la giustificazione fornita da tre giovani della val Pusteria durante un controllo a Bolzano. I tre giovani, residenti tra Brunico e Monguelfo, di pomeriggio sono stati sorpresi nei pressi del Parco delle Religioni. Alla richiesta di fornire la prevista autocertificazione per giustificare la presenza in un Comune diverso da quello di residenza, i tre hanno ammesso di essere venuti a Bolzano per cercare della sostanza stupefacente, mostrando anche, per suffragare quanto dichiarato, un bilancino di precisione con cui avrebbero dovuto pesare la droga acquistata. Non rientrando tra le «situazioni di necessità», sono stati denunciati. 

Proseguono i controlli della Polizia di Stato in tutta la provincia, per vigilare sul rispetto delle norme emanate dal Governo per il contenimento del covid-19. In questo ambito, oltre a cinque denunciati per violazione dell'art.650 C.P., a cadere nella rete è stato anche l'autore di un furto aggravato a Bolzano. Si tratta di un quarantaduenne con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, che, nella notte di domenica, forzava la porta di ingresso della mensa Caritas di via Garibaldi.

Ieri, durante uno dei consueti servizi sulle passeggiate del Talvera, gli agenti della Questura hanno identificato un uomo di 32 anni, residente a Bolzano, che, incurante della chiusura, si stava allenando presso l'area attrezzata posta nelle vicinanze del campo «Righi»: il sedicente atleta, su richiesta degli Agenti, non esibiva l'autocertificazione e dichiarava di non essersi accorto dell'interdizione, benché ci fosse un cartello esplicativo e tutta l'area fosse delimitata con un nastro.

Nella giornata odierna, personale del Commissariato di San Candido ha anche denunciato l'autore del post, apparso qualche giorno fa su un social network e ripreso da alcuni organi di informazione, in cui due soggetti, inquadrandosi nella ciclabile che da San Candido porta a Sesto Pusteria, irridevano il regime di quarantena.













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