BOLZANO. E' in previsione una nuova ordinanza provinciale per dare indicazioni chiare sullo svolgimento dello screening di massa in programma da venerdì 20 a domenica 22 novembre in Alto Adige. 

"Ribadisco che quella di sottoporsi al test è una possibilità, ma si tratta di un'occasione da non sprecare - spiega intanto Kompatscher -, soprattutto per scoprire soggetti asintomatici. Sarà possibile svolgere il test in uno dei presidi della protezione civile, ma anche nelle farmacie e dai medici di base accreditati, anche 72 ore prima e dopo i test a tappeto". 

"Chi partecipa riceverà poco dopo un messaggio, forse anche via sms, con l'esito. Per gli asintomatici scatteranno dieci giorni di isolamento domestico. Chi dovesse invece sviluppare sintomi deve avvisare il suo medico di base e al termine della quarantena è previsto un tampone pcr. Dopo 21 giorni termina comunque l'isolamento. In caso di positività il certificato di malattia viene automaticamente inviato all'Inps", ha aggiunto Kompatscher.

L'obiettivo è abbattere l'ondata di contagi, per ripredere con la vita sociale. "La luce alla fine del tunnel l'avremo a gennaio con i vaccini - spiega Kompatscher -. Adesso abbiamo davanti un periodo difficile, anche per il settore del turismo. Speriamo prima di ripartire con la prima infanzia, con le scuole, con i negozi, ma questo non è possibile con i numeri che abbiamo oggi. Dobbiamo uscire da questa situazione con l'aiuto di tutti. Contiamo di avere tante quarantene con lo screening di massa, ma saranno 10 giorni determinanti per il prossimo futuro". 

Intanto, la Giunta ha deciso di riporre i vari aiuti a persone e famiglie già attivi in primavera, in occasione della prima ondata. Per i settori economici, invece, si attendono le decisioni del Governo centrale.