l’analisi

Covid, sale la curva dei nuovi positivi: Bolzano è seconda dopo Trieste

Sebastiani (Cnr): in crescita anche il numero di pazienti positivi ricoveratI

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BOLZANO. Risale anche nelle province la curva dei casi positivi al virus SarsCoV2: sono 16 quelle in cui si rileva questa tendenza e nelle quali il valore dell'incidenza negli ultimi 7 giorni è superiore a 50 casi a settimana per 100.000 abitanti. Al primo posto c'è quella di Trieste e al secondo Bolzano.

È quanto emerge dall'analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).

"Il valore più grande dell'incidenza è a Trieste, dove la crescita non può essere spiegata solo dai recenti assembramenti di massa poiché c'è un contributo rilevante dovuto ai flussi in entrata dai Paesi della penisola balcanica attraverso la frontiera con la Slovenia", osserva l'esperto.

Infatti, prosegue, "le altre due province confinanti con l'estero, Gorizia e Udine, sono rispettivamente al terzo e settimo posto della graduatoria. Pordenone, che non ha confini con Paesi stranieri, è solo al quindicesimo posto.

È quindi importante - osserva Sebastiani - limitare gli assembramenti e al tempo stesso avere un controllo capillare dei flussi in entrata attraverso la frontiera con la Slovenia".

Dall'analisi alle differenze percentuali settimanali si notano infine negli ultimi cinque giorni segni iniziali di frenata della crescita nella provincia di Trieste. Ecco i valori dell'incidenza nelle 15 province in cui si rileva un aumento dei casi positivi: Trieste (331), Bolzano (155), Gorizia (131), Siena (92), Crotone (86), Caserta (76), Udine (74), Napoli (73), Teramo (68), Belluno (63), Salerno (61), Taranto (57), Foggia (56), La Spezia (55), Pordenone (54), Livorno (53). 

Sono in crescita anche i ricoveri sia nelle terapie intensive, sia soprattutto nei reparti ordinari. 

"A livello nazionale sono in aumento tutte le curve, a partire dalla percentuale dei positivi ai test molecolari, aumentati dal 2% di tre settimane fa al 5,5% della settimana scorsa", osserva Sebastiani.

Per quanto riguarda gli ingressi giornalieri nelle terapie intensive, aggiunge, si rileva un aumento dai 18 di tre settimane fa a 24; sempre rispetto a tre settimane fa i decessi sono aumentati da 34 a 39 al giorno. A livello regionale, prosegue l'esperto, si osserva un trend di crescita per l'occupazione nei reparti ordinari: il livello attuale più alto si rileva in Calabria 11%, seguita dalla provincia autonoma di Bolzano (10%), Sicilia (8%, in crescita lenta), Campania (7.5%), Lazio (6.5%), Friuli Venezia Giulia (6%), Umbria (6%, in crescita lenta), Marche (5.5%), Puglia e Toscana (5%), Abruzzo, Liguria e provincia autonoma di Trento (4.5%), Emilia Romagna 4%.













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