Dal lago di Varna recuperate oltre 130mila bombe da fucile
Al lavoro gli artificieri dell'Esercito e della Marina Militare
BOLZANO. Nel lago di Varna continua la bonifica di ordigni della 1^ guerra mondiale. Finora gli artificieri dell'Esercito e della Marina Militare hanno recuperato e messo in sicurezza oltre 130.000 bombe da fucile.
Il comandante delle Truppe Alpine, generale di Corpo d'Armata Ignazio Gamba, ha incontrato gli artificieri impegnati nell'operazione di recupero e neutralizzazione di ordigni austro-ungarici. Il generale ha potuto constatare di persona il paziente ed accurato lavoro svolto nell'attività di bonifica dagli specialisti, provenienti dal 2° Reggimento Genio Guastatori della Brigata Alpina Julia e dai palombari del Raggruppamento Subacquei Incursori Teseo Tesei (Comsubin) della Marina, che richiede sempre la puntuale coordinazione con le istituzioni civili e militari, sia statali che locali.
L'operazione ha finora consentito la neutralizzazione di decine di migliaia di residuati bellici, attività che le due Forze Armate, in perfetta sinergia, stanno eseguendo incessantemente da alcuni anni. L'operazione è resa possibile grazie al supporto medico-sanitario fornito dal Corpo Militare della Croce Rossa Italiana del Centro Mobilitazione Nord-Est, e alla cornice di sicurezza messa in campo dalle Forze dell'Ordine, si legge in una nota.