emergenza idrica

Decreto siccità, Kompatscher contro i “superpoteri” al commissario: «Sugli invasi decidiamo noi»

Il presidente in collegamento con la Conferenza delle Regioni difende le competenze della Provincia: «Non agisca d’imperio»



BOLZANO. Il commissario straordinario istiuito con il decreto siccità (Nicola Dell’Acqua, ndr) "non agisca d'imperio": è la posizione espressa dal presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher, che ha preso parte da remoto alla seduta della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.

All'ordine del giorno era previsto, tra l'altro, anche il parere delle Regioni e Province autonome sul disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 14 aprile 2023, n. 39, recante "Disposizioni urgenti per il contrasto della scarsità idrica e per il potenziamento e l'adeguamento delle infrastrutture idriche". Kompatscher ha espresso la convinzione - "condivisa dalla maggioranza delle Regioni", riferisce una nota - che "il commissario straordinario istituito dalla nuova disposizione debba agire d'intesa con le Regioni coinvolte, svolgendo un ruolo di facilitatore per accordi che rispettino le necessità e gli interessi di tutte le parti interessate, senza la possibilità di agire d'imperio".

Il presidente altoatesino ha quindi difeso competenze autonome e risorse del territorio che, secondo lui, rischierebbero di essere messe in discussione dall'entità dei poteri conferiti al nuovo commissario straordinario per la crisi idrica, in particolare per quanto concerne la gestione degli invasi: "Per intenderci - ha spiegato Kompatscher - senza prevedere un'intesa, sarebbe il commissario a decidere quando vanno aperte le dighe per fornire acqua ad altri territori e, sebbene in questo delicato ambito, si sia sempre agito in senso solidale, andando in soccorso di altre Regioni durante i periodi di più forte siccità, la nostra Provincia è titolare di potestà legislative e amministrative in materie riconducibili all'utilizzazione delle acque pubbliche e del demanio idrico, nonché, come le altre Regioni, della competenza legislativa concorrente in materia di produzione, trasporto e distribuzione dell'energia, strettamente connessa, sul nostro territorio, alla gestione delle risorse idriche".

La discussione sul provvedimento proseguirà nella prossima seduta della Conferenza. 













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