IL VOTO IN ALTO ADIGE

Elezioni provinciali, l'affluenza definitiva è in calo

Il 73,9% contro il 77,7% di cinque anni fa. Ma il voto italiano è in controtendenza: Bolzano stabile, a Laives +2,4%



BOLZANO. Il primo dato clamoroso di queste elezioni provinciali arriva dall'affluenza: quella del gruppo italiano è in lieve aumento mentre quella di tedeschi e ladini in calo.

A Bolzano è stato confermato il 64,6 per cento del 2013, mentre a Laives si è registrata una crescita consistente (da 65,4 a 67,8 per cento), così come nella piccola cittadina di Vadena (da 65,6 a 69,9 per cento), con il sindaco Beati candidato per Koellensperger.

Nelle valli il calo di votanti è netto: in Venosta si è registrato quasi un tracollo, dall'83,7 al 76,6 per cento, male anche la Pusteria (dall'83,8 al 78,3 per cento) e il Burgraviato (dal 77,4 al 72,6 per cento). In calo pure Alta val d'Isarco (da 80,9 a 75,6 per cento), val d'Isarco (82,8 a 78,3 per cento), Oltradige-Bassa Atesina (da 77,1 a 74,4) e Salto Sciliar (da 85 a 80).

La percentuale più alta si registra a Verano con 86,5%, quella più bassa a Bolzano dove ha votato il 64,6% degli aventi diritto, la stessa percentuale registrata nelle elezioni del 2013.

In questa tornata elettorale la maggiore affluenza al voto è stata registrata nel Comune di Verano con l'86,5 % (cinque anni fa a Rodengo con analogo 91,1%), mentre la partecipazione più bassa si è avuta a Bolzano con il 64,6%. Il capoluogo era stato fanalino di coda anche nel 2013 con la medesima percentuale. A Bolzano ha votato il 64,6% degli elettori, lo stessa valore percentuale di 5 anni fa, a Bressanone il 73% (76,7% nel 2013), a Brunico il 74,2% (era il 79,1% 5 anni fa), a Merano il 62,1% (65,6) e a Laives il 67,8% (rispetto al 65,4% del 2013).

La maggiore affluenza a livello di comprensorio si è registrata a Salto Sciliar (80,00%), la più bassa a Bolzano con il 64,6%.













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