Controlli

Fermato trattore modificato in Trentino: poteva raggiungere i 100 all'ora

Dai controlli dei carabinieri nell'Alto Garda sono stati identificati più di 100 lavoratori regolari che raccolgono uva e olive, ma le sanzioni sono arrivate per i mezzi agricoli. Diciannove le multe: dalla mancanza di protezioni, alle modifiche al motore



RIVA DEL GARDA. A inizio mese di ottobre, nel comune di Comano Terme, si è verificato un incidente stradale che ha visto coinvolto un trattore agricolo il quale, con il rimorchio carico di legna, nello scendere da un sentiero di montagna, si è più volte ribaltato su sé stesso. In quella circostanza, per pura fortuna, la tragedia fu semplicemente sfiorata grazie alla prontezza di riflessi del conducente che riuscì a saltare dal mezzo prima di rimanere schiacciato. Tuttavia, a seguito di tale episodio, i Carabinieri di Riva del Garda hanno deciso di intensificare i controlli alle aziende agricole del territorio, in questo momento dell’anno impegnate sia nella raccolta dell’uva che in quella delle olive, al fine di verificare, da un lato, che non fosse utilizzata manodopera in nero e, dall’altro lato, che fossero rispettate le norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, con esplicito riferimento a quelle che caratterizzano l’utilizzo dei trattori e dei vari macchinarti agricoli.

Tale attività, durata ben 15 giorni, ha visto impegnate le pattuglie e si è conclusa con il controllo di ben 35 aziende agricole e più di 100 lavoratori, tutti compiutamente identificati e risultati regolarmente assunti. Viceversa, qualche problema è emerso con il controllo dei mezzi agricoli in circolazione, atteso che, a fronte dei 65 trattori fermati, ben 19 sono risultati da contravvenzionare.

In particolare, ben 5 dei trattori fermati non avevano il relativo “arco di protezione”, previsto come obbligatorio per legge proprio al fine di impedire il ribaltamento del mezzo, la Stazione di Torbole ha fermato un mezzo agricolo che stava tranquillamente circolando sulla pubblica privo di copertura assicurativa e, in tale circostanza, i militari non hanno potuto far altro che procedere anche al sequestro del veicolo. Numerosi sono stati anche i trattori multati perché i relativi conducenti non avevano al seguito i propri documenti di guida o quelli di circolazione del mezzo, o perché stavano trasportando un numero di persone superiore al limite consentito per legge, che lo ricordiamo è pari ad uno. Ma certamente il caso più emblematico è quello capitato ai militari di Ponte Arche che, durante un controllo su strada, hanno fermato un mezzo agricolo modificato dal proprietario per aumentarne le prestazioni attraverso l’installazione sulla centralina di un filo elettrico che andava a bypassare il limitatore di velocità: in buona sostanza, un veicolo che non avrebbe potuto andare oltre i 40 km/h era stato modificato in modo da raggiungere quasi i 100km/h ed infatti, per non destare sospetti, nella parte posteriore del mezzo, era stato rimosso anche il relativo adesivo indicante la velocità massima di 40 Km/h. Il mezzo è stato immediatamente sospeso dalla circolazione in attesa di essere sottoposto a una nuova revisione con esito positivo anche perché, qualora fosse stato convolto in un sinistro stradale, non sarebbe stato coperto da assicurazione e il conducente contravvenzionato.

I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni: non hanno certamente carattere vessatorio e non puntano a colpire una filiera produttiva di assoluta importanza strategica come quella agricola, ma hanno il solo obbiettivo di garantire il rispetto della normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e di prevenire incidenti con mezzi d’opera che quasi sempre hanno conseguenze irreparabili.













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