Truffe

Frode per 120.000 euro alla Provincia di Bolzano e all’Agenzia delle Entrate: altoatesino nei guai

L'imprenditore avrebbe documentato una serie di spese (tra cui, canoni di locazione, acquisti di software e di componentistica hardware, nonché costi per la partecipazione a manifestazioni fieristiche) almeno in parte inesistenti



BOLZANO. Il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Bolzano ha scoperto una frode ai danni della Provincia e dell'Agenzia delle entrate di cui sarebbe responsabile un imprenditore altoatesino attivo nel settore del marketing, delle ricerche di mercato e dei sondaggi di opinione.

Questi, secondo la Guardia di finanza, ha percepito, sulla base di documentazione che sarebbe stata artefatta, contributi erogati dalla Provincia di Bolzano e dall'Agenzia delle Entrate per un importo complessivo superiore a 120.000 euro. Secondo gli accertamenti, per un contributo provinciale a sostegno dell'economia e dell'iniziativa imprenditoriale, l'imprenditore avrebbe documentato una serie di spese (tra cui, canoni di locazione, acquisti di software e di componentistica hardware, nonché costi per la partecipazione a manifestazioni fieristiche) almeno in parte inesistenti.

Inoltre, avrebbe allegato alle domande di contributo distinte di bonifico attestanti pagamenti tramite istituti di credito che non sarebbero stati eseguiti. Lo stesso modus operandi, secondo i Finanzieri, sarebbe stato adottato anche per l'accesso ai contributi statali erogati dall'Agenzia delle Entrate a favore degli imprenditori maggiormente colpiti dagli effetti della crisi economica conseguente all'emergenza Covid.

I finanziari hanno eseguito un sequestro cautelare - chiesto dalla procura della Corte dei conti alla Sezione giurisdizionale - di saldi attivi sui conti bancari per oltre 55.000 euro e di due autovetture. E' stata anche bloccata l'erogazione in corso da parte della Provincia di un ulteriore contributo "Aiuto Covid 2021", pari ad 600 euro. 













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