GIUSTIZIA

Ha la pensione da invalido ma fa triathlon: a processo

Bolzanino di 56 anni a giudizio per truffa aggravata. L’Inail parte civile. (Nell'immagine la partenza di una gara di triathlon)



BOLZANO. Sarebbe riuscito a farsi riconoscere una falsa invalidità al 44 per cento con relativa pensione mentre in realtà le sue condizioni fisiche erano più che buone al punto svolgeva un’attività sportiva impegnativa quale il triathlon.

Con questo capo d’imputazione è iniziato ieri, 22 maggio, il processo per truffa aggravata (ai danni dell’Inail) a carico di un bolzanino di 56 anni. Sulla base di una serie di certificati medici, l’uomo ottenne una rendita pensionistica mensile di 790 euro lamentando una parestesia (cioè una alterazione della sensibilità) agli arti superiori.

Secondo il capo d’imputazione, il bolzanino sarebbe riuscito ad indurre in errore i medici che si occuparono del suo caso. Nel procedimento l’Inail si è costituita parte civile e rivendica il diritto al risarcimento per tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali subìti. 

L’imputato, dal canto suo, nega con decisione l’impianto accusatorio. Il suo difensore, ritiene di poter provare che l’incompatibilità tra attività sportiva e invalidità del 44 per cento sarebbe «assolutamente inesistente». 













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