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I ghiacciai dell’Alto Adige quest’estate hanno perso un metro e mezzo di spessore

Cinque centimetri di meno ogni giorno. La Provincia: "Perdita superiore alla media ma inferiore all’estate del 2022". La causa è la mancanza di uno strato nevoso (foto ASP/Ufficio provinciale Idrologia e dighe/Herbert Thaler)



BOLZANO. Nell'estate 2023 i ghiacciai altoatesini hanno perso in media un metro e mezzo di ghiaccio. Per le vedrette di Ries, in Valle Aurina, la perdita è stata un po' inferiore, mentre la misurazione dello spessore non viene più effettuata per il ghiacciaio di Fontana Bianca, in Val d'Ultimo, poiché negli ultimi anni si è disintegrato in tre parti. Lo riporta in una nota la Provincia di Bolzano.

Nel corso dei rilevamenti estivi, il personale dell'Ufficio provinciale Idrologia e dighe ha effettuato misurazioni soprattutto sulle Vedrette di Ries (foto), oltre che sulla Vedretta Lunga in Val Martello e, insieme al Comitato Glaciologico Italiano, sul ghiacciaio di Malavalle in Val Ridanna. "Attualmente i ghiacciai stanno perdendo in media cinque centimetri di ghiaccio al giorno", riferisce Rudi Nadalet dell'Ufficio provinciale Idrologia e dighe dell'Agenzia per la Protezione civile.

"La causa è la combinazione di ghiaccio nudo, quando i ghiacciai non hanno più uno strato protettivo di neve, con le alte temperature durante il giorno e anche di notte. Ad esempio, durante le notti passate, la temperatura dell'aria alla stazione meteorologica di Punta Beltovo di dentro, a 3328 metri sul livello del mare, non è mai scesa sotto i 7 gradi Celsius".

"L'aumento dello scioglimento dei ghiacciai in questi giorni porta contemporaneamente a un intenso trasporto di sedimenti nelle acque: nel pomeriggio di ieri (23 agosto), ad esempio, Nadalet ha misurato un trasporto di sedimenti fino a dieci chilogrammi al secondo presso la stazione idrometrica sul Rio Solda, vicino a Ponte Stelvio, con una portata di circa dieci metri cubi al secondo. Il Rio Solda ha un bacino idrografico di 130 chilometri quadrati a Ponte Stelvio, dove trasporta anche le acque di fusione del Rio Trafoi, che confluiscono a Gomagoi", aggiunge Nadalet.

Un bilancio estivo definitivo, però, sarà disponibile ad inizio ottobre, dopo la fine dell'anno idrologico. "I segnali indicano una perdita di ghiaccio superiore alla media, anche se non sarà così grave come l'anno scorso", spiega Roberto Dinale, direttore dell'Ufficio provinciale Idrologia e dighe.













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