IL GIALLO DI NAGO

Il marito dal carcere: "Non ho ucciso io Eleonora"

Marco Manfrini giura di essere innocente, ma per gli inquirenti invece gli elementi contro il marito sono tanti, Esclusa in maniera categorica la dinamica accidentale: Eleonora Perraro è stata massacrata

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NAGO TORBOLE. Marco Manfrini professa la propria innocenza e dal carcere giura: "Non ho ucciso io Eleonora". Ma il primo esame del cadavere lascia pochi spazi a dubbi: non si è trattato di una morte accidentale, Eleonora Perraro è stata massacrata di botte mentre dormiva dietro al bar Sesto Grado dove aveva deciso di trascorrere la notte dopo una serata trascorsa al pub.

Manfrini, rinchiuso nel carcere di Spini di Gardolo, è stato visitato ieri mattina dal suo legale, l’avvocata roveretana Elena Cainelli. È ancora in stato di choc e disperato per la morte della moglie, che non si sa spiegare in alcun modo. L’ultimo ricordo della serata, ha spiegato, è il sorriso dolce di Eleonora, un momento di tenerezza prima di cadere in un sonno profondo, dal quel si è risvegliato trovando la moglie nel prato, ormai senza vita.

Ma gli elementi raccolti dai carabinieri sembrano lasciare poche altre possibilità. Lunedì ci sarà l'udienza di convalida in carcere.













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