l’incontro

Kompatscher e Fugatti da Giorgetti per accise e Imis sui capannoni: partite da quasi 300 milioni

Sul tavolo anche gli extra profitti richiesti ai produttori di energia



ROMA. Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti (in presenza) e il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher (in collegamento da remoto) hanno incontrato insieme per la prima volta il nuovo ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti. Sul tavolo, comunica una nota, il tema delle partite finanziarie arretrate, tra cui quelle relative alle accise per il gasolio da riscaldamento.

"Siamo molto soddisfatti perché il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti si è reso ampliamente disponibile a valutare le richieste avanzate dalla Provincia autonoma di Trento e di Bolzano", ha dichiarato il presidente Maurizio Fugatti al termine dell'incontro, che si è svolto al Mef. In particolare sono stati tre gli argomenti trattati durante il colloquio negli uffici del ministro.

"Abbiamo affrontato la questione legata agli arretrati relativi alla compartecipazione del gettito derivante dalle accise sui prodotti energetici, in particolare i carburanti a uso energetico, che valgono circa 240 milioni di euro per il Trentino come arretrati - ha spiegato Fugatti - questa è una vicenda che risale al 2010 e che ora ci auguriamo di andare a definire in un accordo con il ministero".

L'altra questione che è stata discussa è quella legata, invece, all'Imis relativa ai capannoni produttivi. "Qui vige una riserva all'erario che è scaduta nel 2019 - ha ricordato il presidente - del valore di 50 milioni di euro circa all'anno. Si tratta di fondi che dovrebbero essere riconosciuti al Trentino.

"Il ministro ha rassicurato che valuterà la possibilità di venire incontro alle richieste dalla Provincia autonoma di Trento - ha annunciato Fugatti - e attiverà un tavolo tecnico per definire il conguaglio economico che ci aspetta".

Sul tavolo di Giorgetti è stata posta anche la questione relativa agli extra profitti richiesti ai produttori di energia da fonti rinnovabili, norma che è stata reiterata anche nella legge finanziaria nazionale, dove è stata proposta e accettata dal ministro la clausola di salvaguardia che potrebbe consentire alla Provincia autonoma di Trento di aver riconosciuti i nove decimi delle relative entrate. Con il ministro infine è stato fatto anche il punto sul tema concessioni idroelettriche: il presidente Fugatti ha spiegato il percorso legislativo in corso in consiglio provinciale.













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