LA TRUFFA

La camera di commercio di Bolzano mette in guardia: "Strani solleciti via mail"

Diverse aziende altoatesine hanno ricevuto dei solleciti con allegato il vecchio marchio "Alto Adige" 



BOLZANO. «Numerose imprese altoatesine stanno ricevendo e-mail fasulle con solleciti di pagamenti apparentemente obbligatori uniti a fatture che sembrano emesse da autorità ufficiali». Lo riferisce la Camera di commercio di Bolzano che invita le imprese a «prestare la massima attenzione».

«Attualmente - spiega una nota - circolano solleciti con il vecchio logo dell'Alto Adige che non è più in uso. Si tratta di fatture false che non vanno assolutamente pagate». Vengono poi segnalate comunicazioni false a nome del servizio di hosting «Aruba» che richiedono i dati della carta di credito sostenendo che «l'addebito Sepa per l'incasso automatico di importi in scadenza è stato respinto dalla banca».

«Le mail attualmente in circolazione vanno oltre la pratica commerciale ingannevole e sono al limite della truffa - sottolinea la Camera di commercio - Non vengono inviate su incarico di un'autorità pubblica e non sussiste alcun obbligo di pagare gli importi richiesti». «Imprenditori e imprenditrici possono far presente eventuali attività commerciali o azioni pubblicitarie ingannevoli all'Autorità italiana garante della concorrenza e del mercato», conclude la nota.













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