Famiglie

Laives, i genitori scendono in pista: «Servono spazi per i giovani»

Mirko Campo, già consigliere e segretario comunale lancia un appello a tutti i papà e le mamme del paese: «Mettiamoci insieme per offrire nuove opportunità ai nostri figli»



LAIVES. Prendendo spunto dall'incontro che alcuni genitori avevano organizzato a San Giacomo, dopo che nella frazione si erano verificati episodi di bullismo con protagonisti alcuni ragazzi, Mirko Campo lancia una proposta: «Sto cercando di mettere insieme un gruppo di genitori - dice - per arrivare ad allestire qualche attività per gli adolescenti, che altrimenti devono tutti recarsi a Bolzano o al centro commerciale Twenty e così via. Per questo motivo ho pensato che sarebbe forse il caso che i genitori, e non solo loro, potrebbero incontrarsi per un confronto e per stimolare lo sviluppo di un'offerta per i nostri adolescenti, anche e soprattutto, per non doverli vedere sempre come un problema, ma come una risorsa».

Mirko Campo (con un'esperienza passata in consiglio comunale a Laives e attualmente segretario comunale in un Comune della Bassa Atesina) è anche padre a sua volta e quindi parla per esperienza diretta. «Già le scuole superiori attraggono verso Bolzano i ragazzi che lì magari hanno amici - continua - se poi nei fine settimana non rimane loro che girovagare senza un punto di riferimento, allora è evidente che rischiamo di creare generazioni che vedono in Laives come solo un dormitorio.

Questo pensiero emerge facilmente parlando tra genitori. A questo punto sto cercando di raccogliere adesioni di persone che vogliano avanzare delle proposte, per esempio come quella dell'apertura di un punto di aggregazione nel fine settimana a Laives per i giovani under 18. Certo qualcosa c'è, ma dobbiamo capire se si riesce a strutturare meglio l'offerta, soprattutto per quelli che non trovano nelle tradizionali proposte delle associazioni o nello sport, il loro "passatempo".

Le idee possono essere diverse e sulle piattaforme social qualche discussione è già cominciata». Se vi fossero quindi persone interessate a partecipare a un primo incontro per ragionare insieme, l'appello che lancia il genitore è quello di essere contattato chiamando il numero 328-2171429.

«La partecipazione è aperta a tutti, pensando già da ora che le tre diverse frazioni dovranno cercare di proporre proposte adeguate alle loro singole caratteristiche. Se vi sarà una discreta partecipazione, allora si potranno poi avanzare le proposte alle associazioni e all'amministrazione comunale», conclude Mirko Campo.La palla ora passa agli altri genitori. Chi è interessato, si faccia avanti. «Per il bene della comunità»













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