Le multe

Cartoni abbandonati, Laives passa alla linea dura 

Sanzioni da 400 euro. La prima a un negoziante che “paga” la superficialità di un cliente  La seconda a un’assistente alla poltrona che ha lasciato un pacchetto accanto alla campana



LAIVES. Il negoziante, in assoluta buonafede, dà al cliente un cartone per portare a casa la merce acquistata. Se però quel cliente, una volta arrivato a casa, butta il cartone dove capita, di chi è la responsabilità dell’abbandono di rifiuto? È successo a Laives recentemente, con un negoziante di via Kennedy che si è visto recapitare dal Comune una sanzione di 400 euro perché un cartone sul quale c’era il suo nominativo, era stato abbandonato in via Marconi, vale a dire a parecchia distanza dal negozio. Il negoziante ovviamente è caduto dalle nuvole e quindi, per questo caso specifico, probabilmente la sanzione verrà annullata.

Dice a proposito l’assessore Bruno Borin, competente per l’ambiente e i rifiuti: «Invieremo prossimamente a ciascun titolare di partita Iva una comunicazione all’indirizzo di posta certificata per raccomandare che, quando mette fuori i cartoni per la raccolta (che avviene tre volte alla settimana da parte degli operatori Seab) abbia cura di togliere il suo eventuale indirizzo, altrimenti chi controlla poi il territorio, fa la segnalazione alla polizia locale basandosi proprio su quell’indirizzo. Nel caso del negozio di via Kennedy – aggiunge Borin – faremo delle indagini ulteriori ma è abbastanza evidente che un commerciante con negozio in via Kennedy, che abita a Bolzano, ben difficilmente ha motivo e occasione di abbandonare uno dei suoi cartoni da imballaggio in via Marconi».

L’assessore Borin quindi torna sulla questione dell’abbandono dei rifiuti per dire che, negli ultimi mesi, sono state fatte già una ventina di sanzioni da 400 euro ciascuna. «Purtroppo – dice Borin – ci siamo accorti che con la pandemia, il fenomeno dell’abbandono di cartoni e imballaggi è aumentato, probabilmente perché le persone, costrette a casa, acquistano maggiormente in internet. Però va tenuto presente che i cartoni, per essere smaltiti, vanno prima di tutto piegati o schiacciati e quindi introdotti negli appositi cassonetti che si trovano presso le isole ecologiche e se quello più vicino a casa è pieno, basta andare al successivo oppure si riportano a casa per smaltirli la volta successiva perché non si tratta di rifiuti che fermentano e puzzano. L’altra alternativa è quella di portarli al centro di riciclaggio, dove vengono smaltiti gratuitamente e se non si ha un mezzo per arrivarci basta chiamare per un appuntamento e gli addetti Seab arrivano a prenderli. E’ per questo, perché oggi ci sono tutte le possibilità di smaltirli correttamente, che abbiamo deciso di dare un giro di vite, inasprendo le sanzioni per abbandono dei rifiuti. Noi siamo i primi a non avere piacere nel dover applicare queste misure repressive. Però questi comportamenti incivili che poi danneggiano tutta al collettività, costretta a pagare per le pulizie straordinarie del territorio da parte di Seab Dopo la pandemia quindi riprenderemo con le serate informative e nel frattempo arriveranno altre telecamere per la videosorveglianza».

Stangata (400 euro) anche una giovane assistente alla poltrona in via Broger.

Un’altra maxi multa, a Laives, è stata inflitta a una giovane assistere alla poltrona che vive in via Innerhofer. «È andata - spiega un conoscente molto stretto - alla campana della raccolta differenziata, in via Broger, poco prima di andare al lavoro a Bolzano. Aveva in mano un cartone di Amazon 20X20 ed essendo la campana stracolma ha appoggiato il pacco accanto. In modo ordinato. Poco dopo si è vista recapitare a casa una sanzione di 400 euro. Condanno in modo assoluto l’inciviltà ma non si può nemmeno esagerare e punire in questo modo i residenti rispettosi delle regole».













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