I dati

Case, a Laives prezzi a 3700 euro al metro quadro 

Per un bilocale di 55-60 metri usato si oscilla da 180mila a 210mila euro. Per l’affitto (sempre due stanze) siamo attorno ai 700 euro al mese. Ex Amonn, «anche affitto»



LAIVES. La recente presa d’atto, da parte del consiglio comunale di Laives, che la Provincia ha inserito il comune fra quelli “con esigenza abitativa” e che questo determinerà, da gennaio 2023, l’obbligo di aumentare l’Imi entro un margine che va da un minimo di 2,5 a 3,5 (fin qui è 1,26) per alloggi sfitti da almeno un anno, ha innescato una discussione anche sui costi del mercato immobiliare, sia come affitti che come acquisto.

Da un ultimo censimento, a Laives gli alloggi sfitti sarebbero almeno 623, numero a fronte del quale però, si fa fatica a trovarne qualcuno da affittare. Va meglio invece sul versante degli acquisti, come spiega Carlo Perseghin, presidente degli immobiliaristi provinciali.

«In termini di affitti – dice Perseghin – Laives è sui livelli di Bolzano e se prendiamo come parametro i bilocali (55-60 metri quadrati commerciali) che sono quelli maggiormente richiesti, siamo attorno ai 700 euro al mese, a seconda comunque anche dello stato di conservazione ecc.

Sempre un bilocale di queste dimensioni, per l’acquisto di un usato si va da 180mila a 210mila euro, anche qui, a seconda dello stato di conservazione. Per il nuovo invece, dipende dal costruttore così come dalla zona dove si trova: mediamente siamo attorno ai 3.600 – 3700 euro al metro quadrato».

Ma perché Laives “costa” come Bolzano e perché si fa fatica a trovare un alloggi in affitto? Secondo l’esperienza di Perseghin, i prezzi a Laives dipendono dalla domanda, che rimane vivace perché – dice – «a Bolzano non ci sono abbastanza alternative. A Laives inoltre, gli alloggi sono perlopiù in piccoli condomini, unità più vivibili, che piacciono alle famiglie. La vicinanza a Bolzano infine, riduce di molto anche eventuali disagi per gli spostamenti di lavoro o di studio quotidiani».

Quanto alla fatica di trovare alloggi in affitto a Laives, nonostante ve ne sarebbero oltre 600 vuoti da tempo, la spiegazione in consiglio comunale era stata pressochè unanime: i proprietari di alloggi sfitti preferiscono tenerli vuoti perché non hanno sufficienti garanzie e non sarà l’aumento dell’Imi quindi ad indurli ad affittare o vendere.

«Garanzie – avevano detto i consiglieri – di ricevere regolarmente l’affitto, così come di poter ottenere indietro l’alloggio entro tempi ragionevoli e possibilmente integro. Senza queste garanzie insomma, difficilmente si riuscirà a convincere chi magari ha investito i risparmi di una vita in un alloggio, ad affittarlo, nonostante l’aumento dell’Imi.

A proposito di alloggi in affitto, il sindaco di Laives anticipa che presso la costruenda zona residenziale ex Amonn, nel centro di San Giacomo, parte degli alloggi verranno affittati. «Il costruttore ci ha confermato che sarebbe sua intenzione riservare una parte degli alloggi che sta costruendo per poi affittarli - dice Bianchi – e questo dovrebbe allentare un poco almeno la richiesta».

Infine, per quanto riguarda alloggi per studenti dell’Università, come aveva spiegato il vicesindaco Seppi, a Laives non ci sono le condizioni.













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