Centrodestra e M5S, ecco il programma di cui parla tutta Italia 

Il sindaco Bianchi: «A Laives la collaborazione funziona ma non può essere presa a modello per il governo italiano»


di Bruno Canali


LAIVES. Sono diventati, loro malgrado, i 14 punti programmatici più noti a livello nazionale, quelli che hanno richiamato a Laives gran parte dei media nazionali dopo le politiche del 4 marzo. Parliamo dei 14 punti sui quali poggia la coalizione di maggioranza che amministra il Comune di Laives e che vede fianco a fianco Svp, Centrodestra, lista civica Indipendente, con l'appoggio esterno del Movimento 5 stelle, definita subito "laboratorio politico", un laboratorio che potrebbe fare da precursore anche a possibili accordi di governo nazionale.

A più riprese, il sindaco Christian Bianchi ha dichiarato che questa collaborazione si basa sul programma di 14 punti sottoscritto da tutti gli attori della maggioranza ad inizio mandato e che comunque, Laives non può essere preso a riferimento per il Governo.

E allora vediamoli più dettagliatamente questi "famosi" punti che nessuno, prima del 4 marzo, avrebbe mai immaginato finissero sulla ribalta nazionale. L'elenco si apre con una sorta di raccomandazione: "Nessun conflitto di interesse tra le cariche amministrative". Segue un tema che è ha visto anche un referendum vittorioso per Laives (nei confronti della Provincia) in particolare: "Stop all'ampliamento dell'aeroporto di San Giacomo". Altro punto caro ai consiglieri del M5S a tutti i livelli: "riduzione delle indennità di carica, che a Laives, per i componenti della giunta comunale è nell'ordine del 10 per cento".

A seguire, "l'ottimizzazione dell'operatività dell'ufficio urbanistica"; "porre limiti all'espansione territoriale incontrollata"; "ricorrere, solo se impossibilitati od obbligati legalmente, all'utilizzo di consulenze esterne"; "riduzione del quorum sui referendum di competenza comunale al 15 per cento o inferiore e abrogazione della clausola del "fondato danno" contenuta nello Statuto comunale" (sempre a proposito di referendum); "Creazione di almeno due colonnine per la ricarica di auto elettriche" entro 9 mesi (e in questo caso intanto ne esiste una solo, in via Galizia); "introduzione del baratto amministrativo"; "avvio del servizio per lo smaltimento del rifiuto umido entro 24 mesi" (ma in questo campo Laives dipende dalla realizzazione del centro di raccolta a Lana, non ancora pronto); "informatizzazione del Comune per l'accesso ai servizi con la tessera sanitaria (entro 24 mesi); "avvio dei cantieri per la realizzazione delle piste ciclabili tra Laives, Pineta e San Giacomo. Nello specifico, ciclabile in via Stazione, collegamento fra Pineta e zona Galizia e completamento della ciclabile in via San Giacomo"; "pianificazione ciclabile lungo via Kennedy entro il quinquennio e infine, finanziamento e avvio dei lavori per la scuola di San Giacomo".













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