Chiuso per il fumo il tunnel di San Giacomo 

Laives. Ieri mattina, passate le 5, i vigili del fuoco di Laives sono stati chiamati per un intervento nella galleria della variante a San Giacomo. Il lungo tunnel era invaso dal fumo. L’intervento...



Laives. Ieri mattina, passate le 5, i vigili del fuoco di Laives sono stati chiamati per un intervento nella galleria della variante a San Giacomo. Il lungo tunnel era invaso dal fumo. L’intervento dei vigili del fuoco ha consentito di risolvere la situazione senza disagi per il traffico, che a quell’ora sulla variante è ancora molto modesto.

Il fenomeno del ristagno di fumi e gas nel tunnel della variante di San Giacomo rimane comunque irrisolto, nonostante i ventilatori posti sulla sommità e il grande impianto installato in un locale a metà galleria, che dovrebbe contribuire, in casi eccezionali, ad allontanare rapidamente il fumo attraverso il camino che sbuca sopra l’abitato di San Giacomo. Per ammissione degli stessi tecnici che anni or sono hanno realizzato il tunnel, il sistema di ventilazione adottato non è dei più efficaci, perché risente dei flussi d’aria che ci sono all’esterno. La scelta poi di “spingere” questi gas mediante ventilatori più piccoli posti sulla volta del tunnel funziona a patto che non ci sia vento contrario da sud a nord. Infatti, i fumi della galleria vengono espulsi solo dal portale sud, quello verso Pineta, e non è raro perciò trovarsi in una nebbia maleodorante qualora vi si transiti in questi frangenti. Anche per questo motivo (fino a quando non è stata introdotta la Ztl a San Giacomo fra le 7.15 e le 8.15 dei giorni lavorativi) tanti automobilisti sceglievano di evitare il tunnel di San Giacomo, percorrendo la vecchia statale 12.

Ed è stato proprio sulla scorta di questa esperienza che per il tunnel di Laives, costruito qualche anno fa, venne adottato un sistema completamente diverso per la ventilazione: non più gruppi di piccoli ventilatori sulla volta del tunnel, bensì una condotta completamente separata dal tunnel stesso, con griglie attraverso le quali un grande impianto di ventilazione aspira i fumi e li convoglia verso il grande camino che sbuca a monte della città di Laives.

I tecnici che l’hanno costruito hanno spiegato che questa soluzione – che si dimostra più efficace – è stata adottata dopo aver sperimentato che quella di San Giacomo non era la soluzione migliore. Stando così le cose c’è poco da fare: far funzionare continuamente il grande ventilatore centrale comporterebbe una spesa enorme. B.C.













Altre notizie

La città

La rinascita green della piazzetta Schgraffer a Bolzano è completata

L’assessora Chiara Rabini: «Il progetto prevedeva la creazione di un giardino con tavolini e alberi reinterpretato secondo la sua forma originale, tenendo conto di conservazione storica, flessibilità e adattamento climatico. Questo dare un luogo accogliente, verde e vivace alla comunità»

il nuovo corso

WaltherPark, è subito “effetto-Schoeller”: aumentate le richieste di alloggi. Il neopresidente a Bolzano: «Orgogliosi di far parte del progetto»

Prima visita pubblica nel capoluogo della nuova proprietà. Hager: «Stiamo già viaggiando in quinta, ma metteremo una marcia in più» (foto Matteo Groppo)

LE FOTO. La stretta di mano nel cantiere e il saluto alzando il caschetto

L'ANNUNCIO. Confermati i tempi: primavera 2025
L'ACQUISIZIONE. Il gruppo tedesco Schoeller subentra a Signa

Attualità