Evento a Laimburg per una cucina etica 

“Taste the mountain” ha radunato chef da tutto il mondo Al centro cultura della montagna e sviluppo del territorio


di Angelo Carrillo


VADENA. Cucina di montagna dal carattere internazionale con l’evento “Taste the Mountain” di Idm Alto Adige in collaborazione con Norbert Niederkofler, primo chef altoatesino a essersi aggiudicato tre stelle Michelin. L’evento tenutosi lo scorso finesettimana era volto a porre l’attenzione su un nuovo modo di stare in cucina, più etico e sostenibile. In occasione dell’evento si è affrontato il tema della cucina di montagna e delle sue origini, con lo scopo di instaurare un legame tra una crescita sostenibile, il territorio d’origine e una filosofia culinaria innovativa. Punto cruciale dell’evento è stato il “Cook the Mountain Day” al Centro di sperimentazione Laimburg, mentre la giornata di domenica è stata all’insegna del motto “Vivere la cucina di montagna”. L’obiettivo delle giornate era quello di riscoprire il forte legame tra cultura culinaria e montagna e di promuovere una nuova cucina in grado di unire sostenibilità e sviluppo del territorio. A tale scopo chef internazionali, esperti e giornalisti da tutto il mondo si sono incontrati per indagare come sia possibile veicolare i valori della tradizione montanara tramite la gastronomia, unendo tradizione, cultura regionale e innovazione. Questa nuova idea è più di un semplice progetto incentrato sulla cucina di montagna: è una filosofia di vita e un modo di essere. La prima giornata di “Taste the Mountain” è stata all’insegna del significato e dell’evoluzione della cucina di montagna. Dopo il benvenuto e l’introduzione di Norbert Niederkofler, gli invitati, gli chef e i giornalisti hanno potuto gustare una cena tradizionale con piatti tipici altoatesini all’albergo Colle. Durante il “Cook the Mountain Day”, al Centro di sperimentazione Laimburg di Vadena, esperti del settore hanno parlato dei prodotti locali dell’agricoltura di montagna, delle loro varietà dimenticate e dei metodi più efficaci per la trasformazione dei prodotti, tra cui la fermentazione. L’indagine trasversale condotta sui prodotti alimentari locali si riflette pienamente nella sede che ha ospitato la manifestazione: il Centro di sperimentazione Laimburg favorisce la cooperazione a livello nazionale e internazionale per promuovere questa ricerca. All’aspetto culinario ha provveduto l’associazione delle donne coltivatrici sudtirolesi, che ha offerto il pranzo ai partecipanti. L’evento è proseguito con la Star Gala Night con un menù di alto livello preparato dagli chef Alfio Ghezzi (Locanda Margon), Andreas Caminada (Schloss Schauenstein, Fürstenau in Svizzera), Justin Cournoyer (Actinolite, Toronto), Miguel Pedro Schiaffino (Malabar, Lima), Thorsten Probost (Griggeler Stuba, Lech am Arlberg) e Norbert Niederkofler (St. Hubertus, San Cassiano). “Taste the Mountain” si è concluso ieri col tema “Vivere la cucina di montagna”, tra svariati eventi come workshop di cucina per giovani cuochi e visite ai produttori locali. Il tutto è culminato con l’evento serale a Castel Flavon (a Bolzano), durante il quale chef ispirati alla cucina di montagna hanno presentato i loro piatti in un percorso suddiviso in stazioni.













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