Gli scout non mollano: tante iniziative via internet 

Laives. Un blocco totale delle attività degli scout non era mai avvenuto, neppure al tempo del fascismo, quando Mussolini sciolse tutte le associazioni scout e gli iscritti continuarono però a...



Laives. Un blocco totale delle attività degli scout non era mai avvenuto, neppure al tempo del fascismo, quando Mussolini sciolse tutte le associazioni scout e gli iscritti continuarono però a operare in modo clandestino. Ci è riuscito il coronavirus, ma solo per quel che riguarda le attività collettive all’aperto, perché il gruppo scout Laives 3 continua con gli strumenti messi a disposizione dalle tecnologie informatiche.

“Nonostante le limitazioni di questo periodo - dice Davide Dellai, a capo del gruppo che conta una novantina di scout - manteniamo i contatti fra tutti i ragazzi, che così si sentono meno soli, ribadendo che anche questo guaio passerà. Abbiamo adottato tutte le possibilità che la tecnologia informatica ci mette a disposizione: da Facebook a Skype, alla posta elettronica. Grazie a questa rete, riusciamo a tenerci costantemente in contatto, a scambiarci foto e video e anche a fare video riunioni. È importante mantenerci tutti in contatto per conservare lo spirito di gruppo e ribadire che, al di là delle limitazioni, ci siamo, per noi e anche per gli altri, nello spirito dello scoutismo”.

Un ringraziamento per questo arriva al gruppo scout da Andrea Tomasi. "Gli scout continuano a donare il loro tempo, le loro energie e la loro creatività per stare vicino ai nostri piccoli - scrive Tomasi - e vedere la capo scout del Branco che ieri ha inviato il video con il racconto "Le storie di Mowgli" ai nostri figli mi ha commosso. Un ringraziamento pubblico che possa compensare almeno in parte il vostro impegno gratuito".

Presente a Laives da tanti anni, il gruppo scout appena possibile otterrà dal Comune una nuova sede. Si tratta della casetta chiusa da anni che si trova in cima alla zona sportiva e ricreativa Vallarsa, zona dove arriva anche la passeggiata lungo il torrente, intitolata a Baden Powell, padre dello scoutismo. L’idea del Comune sarebbe quella di affidare in convenzione la casetta agli scout, i quali, a loro volta, si occuperebbero di sistemare l’area attorno per allestire anche un campo scout a carattere nazionale, dove si potrebbero ospitare incontri ed eventi fra gruppi provenienti da tutta la nostra penisola. B.C.













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