L’Unicef: Laives, Comune a misura di bambino 

Il comitato provinciale ha segnalato a Roma la nostra città come esempio da seguire Il vicesindaco: «Negli ultimi anni abbiamo lavorato molto per gli adulti di domani»


di Bruno Canali


LAIVES. Laives è "Comune amico dei bambini" e questa bella caratteristica è stata segnalata anche all'Unicef di Roma dalla presidente Unicef provinciale Patrizia Daidone. Ieri quindi, una piccola rappresentativa delle scuole elementari composta da quattro alunni di due classi quinte con un'insegnante, sono stati ospiti in municipio del vice sindaco Giovanni Seppi il sindaco è a letto con l'influenza) e dell'assessore Claudia Furlani. «Attualmente - ha spiegato Patrizia Daidone - possiamo dire che in provincia non c'è un comune così. Per potersi fregiare dell'etichetta di "amico dei bambini" infatti, ci sono degli step da seguire e comunque questo potrebbe essere solo l'inizio. Per il prossimo anno sarebbe veramente bello fare ancora di più, magari con tutti i bambini che, per un giorno, possano avere in mano la città. Laives è amico dei bambini perché abbiamo verificato che è attento alle loro esigenze e a quello che ancora non hanno». A proposito, il vice sindaco ha elencato alcune delle iniziative rivolte proprio ai bambini: "Abbiamo rifatto il cortile scolastico - ha detto Seppi - e poi stiamo estendendo la rete delle ciclabili. In zona sportiva Galizia arriverà l'anello ciclabile appositamente voluto per consentire ai piccoli ciclisti di allenarsi in tutta sicurezza invece che farlo lungo le strade trafficate. Quindi l'attenzione costante ai nostri parchi gioco, come quello di via Marconi, dove recentemente è stato realizzato uno spazio per allenamenti ginnici e, ancora, la convenzione con alcuni centri giovanili per l'accompagnamento degli alunni in mensa scolastica. Insomma - ha concluso il vice sindaco - stiamo veramente investendo molto per i più giovani, convinti come siamo, che quando si pensa al futuro si pensa ai bambini, che saranno gli adulti del domani". L'assessore Furlani a sua volta ha sottolineato l'attenzione e la solidarietà che le scuole locali hanno dimostrato verso coloro che soffrono e hanno molto meno, se non addirittura niente, come i bambini delle zone colpite dal terremoto o quelli che debbono scappare dalle guerre. "E' importante anche per noi adulti ascoltare i bambini - ha detto Claudia Furlani - perché talvolta hanno proposte da condividere". Patrizia Daidone infine ha auspicato che il prossimo anno, Laives abbia anche la scuola amica dei bambini, per garantire anche i loro diritti e dare voce a tutti i piccoli che non ce l'hanno.













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