Le liberalizzazioni: il Tar legittima la nuova farmacia 

Respinto il ricorso presentato dalla titolare della «Pietralba» I giudici amministrativi: «Via libera al terzo esercizio»


di Bruno Canali


LAIVES. Il Tar di Bolzano ha rigettato "siccome infondato", il ricorso presentato dalla titolare della farmacia Pietralba di Laives che aveva come oggetto il concorso straordinario predisposto dalla Provincia, per l’assegnazione di nuove sedi farmaceutiche e la "ricognizione della variazione di zone a seguito di sentenze". In sostanza, la ricorrente contestava la collocazione di quella che sarà (se arriverà) la terza farmacia per la città di Laives, collocazione prevista anche dal Comune di Laives, nella zona nord - est, vale a dire, fra il quartiere di via Sottomonte e la via Galizia.

Proprio a causa dei ricorsi, ad un certo punto il Comune di Laives era stato indicato come l’ultimo fra quelli dove potrà aprire una nuova farmacia, ad avere indicato l’area dove collocarla. Il sindaco, a tale proposito, aveva spiegato che si era perduto del tempo proprio per indicare meglio la collocazione a seguito di un ricorso, collocazione che comunque rimane sempre quella nella parte a nord - est della città di Laives. Fuori discussione invece il fatto che un’altra farmacia, oltre alle due già presenti in città (La Pietralba e la Puce) possa aprire i battenti, perchè, come sottolinea il Tar nella sentenza con la quale ha respinto il ricorso della Pietralba, la legge stabilisce che si possa avere una farmacia ogni 3.300 abitanti e quindi, tenuto conto che attualmente in tutto il territorio comunale le farmacie sono quattro (oltre alle due di Laives c’è quella del dottor Salvaneschi a Pineta e quella del dottor Bertazzoni a San Giacomo) a fronte di 17.197 residenti (ma nel frattempo è stata raggiunta quota 18mila, come indicano i dati forniti recentemente dall’ufficio anagrafico comunale) un’altra farmacia può insediarsi.

Il Comune di Laives, ancora nel 2014, aveva suddiviso il proprio territorio in tre zone demograficamente omogenee, individuando quindi quella dove poteva insediarsi, a Laives città, la terza farmacia e questa scelta venne contestata dai ricorrenti insieme alla considerazione che la stessa Provincia non avrebbe ascoltato il parere dell’Ordine dei farmacisti e avrebbe anche indicato in maniera "generica" l’area nella quale la nuova farmacia si potrà insediare. Visto il ricorso al Tar da parte della titolare della farmacia Pietralba, a Provincia e Comune di Laives non rimaneva che nominare i propri legali per resistere in giudizio. Alla fine, il Tar ha stabilito che il ricorso della Pietralba va "rigettato siccome infondato", aggiungendo anche nella sentenza che la parte ricorrente debba rifondere le spese di lite a Comune e Provincia in parti uguali (complessivamente sono duemila euro). La sentenza è del 21 marzo scorso e nel frattempo, la terza farmacia per la città di Laives non è ancora stata aperta, pur avendo adesso la strada spianata per farlo.













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