Legionella, bonificate le condutture 

La presenza del batterio era stata rilevata nell’impianto dell’acqua potabile del complesso Ipes di via Noldin


di Bruno Canali


LAIVES. Come previsto, ieri mattina, i tecnici della ditta Oberhofer Snc, hanno eseguito la bonifica dell'impianto di distribuzione dell'acqua potabile e sanitaria del complesso Ipes di via Noldin 34, dove dalle analisi effettuate recentemente, era emersa la presenza di batteri della legionella. La bonifica è stata fatta mediante il sistema collaudato dello "shock termico", che consiste nel far circolare dentro le condutture dell'edificio acqua ad una temperatura superiore ai 55 gradi centigradi per qualche ora e questo perché, fortunatamente, il batterio della legionella oltre questa temperatura non resiste e viene debellato completamente dalle condutture. Per gli inquilini dei 55 alloggi coinvolti nell'operazione, nessun problema dal punto di vista della salute si era comunque riscontrato nei giorni scorsi e ieri il disagio si è limitato all'impossibilità di utilizzare l'acqua per qualche ora a causa dell'elevata temperatura alla quale era stata portata.

Risalire invece alle cause che hanno favorito la presenza del batterio nelle condutture idriche dell'edificio Ipes non è semplice e si possono solo fare delle supposizioni, tenendo presente il fatto che questo batterio riesce a proliferare laddove vi siano ristagni d'acqua.

Quanto alla pericolosità di una infezione, il rischio riguarda l'apparato respiratorio e i polmoni in particolare, dove la legionella arriva per inalazione di aria umida, come quella che esce ad esempio dagli impianti di climatizzazione o dagli umidificatori. Non è invece contagioso e perciò non potrebbe essere trasmesso da una persona all'altra.

L'allarme legionella era stato lanciato recentemente a seguito di analisi dell'acqua che i tecnici eseguono periodicamente presso alcuni alloggi protetti che si trovano a ridosso del complesso Ipes vero e proprio in fondo a via Noldin. Da queste analisi, come detto, era risultata la presenza del batterio che causa la legionella, una presenza modesta, ma che ha fatto scattare immediatamente la procedura sanitaria che si applica in queste circostanze: gli inquilini dei 51 alloggi collegati alle condutture idriche sono stati avvisati e nel giro di alcuni giorni è stata fatta la disinfezione mediante shock termico che dovrebbe avere riportato tutto l'impianto alla normalità.

E per rimanere al condominio Ipes di via Noldin 34, altra questione evidenziata dagli inquilini riguarda l'aiuola a fianco della via Noldin.

«È uno spazio disadorno e abbandonato - dicono - diventato anche gabinetto per i cani e ricettacolo di immondizie, uno spettacolo poco edificante insomma. Visto che la situazione è questa e si trascina da tempo, abbiamo chiesto già al Comune di Laives di eliminare l'aiuola "che non c'è mai stata" e al suo posto realizzare piuttosto alcuni posti auto, dei quali c'è sempre bisogno in questa zona della città. Speriamo lo facciano presto».













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