Polizia

Maxi rissa di una ventina di giovani davanti al Museion, avevano aggredito un sedicenne: denunciati

Sono stati trovati 2 coltelli, un cacciavite e un passamontagna. Controlli serrati contro il degrado anche in piazza Mazzini, nella zona della stazione e nel centro storico



BOLZANO. Ieri pomeriggio, agenti della Questura sono intervenuti per una maxi rissa tra una ventina di giovani in piazza Piero Siena nei pressi del Museion. La segnalazione, inoltre, faceva riferimento all'uso di oggetti contundenti e di un coltello. Dopo aver individuato una decina di giovani presenti sul posto, sia maggiorenni che minorenni, mentre altri si erano già dati alla fuga alla vista della polizia. Poco prima, alcuni di loro avevano aggredito e minacciato un ragazzo 16enne. A terra sul luogo della rissa sono stati rinvenuti e sequestrati 2 coltelli, un cacciavite e un passamontagna.

Il giovane aggredito ha riferito di essere stato colpito all'uscita dalla scuola con calci e pugni. La vicenda aveva avuto origine in mattinata, in seguito ad uno screzio iniziato presso l'Itc Battisti di via Cadorna, frequentato da gran parte dei giovani coinvolti. Undici giovani individuati - alcuni dei quali già noti alle forze di polizia - sono stati condotti in Questura per la loro identificazione; dopo aver convocato i genitori dei ragazzi minorenni, questi ultimi sono stati a loro affidati. Alla Procura della Repubblica ordinaria ed a quella presso il Tribunale per i Minorenni di Bolzano per 10 dei fermati - 6 minorenni e 4 maggiorenni - è scattata la denuncia per il reato di rissa, e 2 di essi anche per il reato di porto di oggetti atti ad offendere.

Il Questore di Bolzano Paolo Sartori ha emesso specifiche misure di prevenzione personali, quali l'ammonimento e l'avviso orale. Come sottolinea Sartori, "l'immediato intervento ha impedito che gli eventi potessero assumere una connotazione ben più tragica. Le situazioni di disagio giovanile, che spesso stanno alla base di atteggiamenti violenti ed aggressivi posti in essere da minorenni nei confronti di coetanei, non sempre sono in grado di dare una spiegazione di quanto accade. Il fatto che alcuni dei denunciati per questi fatti fossero già conosciuti alle forze di polizia è significativo di qualcosa che va oltre. Occorre che tutte le Istituzioni che si occupano a vario titolo di giovani facciano rete per dare una risposta a questo disagio e porre un argine a queste gravissime degenerazioni". 

Il Questore di Bolzano, inoltre, negli ultimi giorni ha firmato sei fogli di via, sette decreti di espulsione e cinque avvisi orali.

E’ il bilancio di un'operazione di controllo straordinario in piazza Mazzini, nella zona della stazione e nel centro storico. Un controllo minuzioso è stato effettuato all'interno di edifici abbandonati che si trovano nel capoluogo altoatesino - in particolare nella zona di Salita Sant'Osvaldo - segnalati dalla cittadinanza quale luoghi di ritrovo di soggetti senza fissa dimora, talvolta presenti illegalmente sul nostro territorio nazionale, nonché utilizzati quali punto di riferimento per il compimento di attività illecite. Un cittadino tunisino, in passato già respinto alla frontiera in Sicilia, nella giornata di mercoledì, dopo essere stato sorpreso in Centro a Bolzano, è stato arrestato. Nei suoi confronti il Questore ha disposto un ulteriore decreto di espulsione. Nel corso delle varie fasi dell'operazione di polizia - effettuate con l'impiego di uomini e donne appartenenti alla Questura, alla polizia ferroviaria, alla polizia locale ed al reparto prevenzione del crimine della polizia di stato - sono stati controllati 5 esercizi pubblici, 43 autoveicoli e 246 persone, di cui 94 straniere e 77 con precedenti penali e/o di Polizia. 













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