Il lutto

Da Merano a Milano, addio a Daniela Longo

È venuta a mancare nei giorni scorsi Daniela Longo. Nel suo salotto meneghino tanti personaggi, dalla Vanoni ad Armani. Poi l’impegno per i più fragili



MERANO. È venuta a mancare nei giorni scorsi Daniela Longo, meranese di nascita, figlia del commendator Florio Longo e della nobildonna Margherita Pastori.

Da subito, Daniela Longo aveva ha dimostrato attitudine alla pittura e ai progetti di arredamento, virtù ereditate dal padre. Trasferitasi a Milano, dopo essersi sposata con Romano Pasquazzo, ingegnere elettronico, che ha accompagnato nei suoi numerosi viaggi di lavoro all’estero, presto diviene uno dei personaggi illustri della Milano “da bere”.

Il suo salotto è il luogo dove si incontrano personaggi politici, le amiche Ornella Vanoni, Valentina Cortese, Daniela Bertazzoni, Uto Ughi, Luca de Filippo, il designer Alessandro Ghiringhelli, Armani. È invitata al ricevimento dato dal sindaco di Milano in onore di Henry Kissinger. Il suo lavoro di arredatrice la porta a dividersi tra Milano, Parigi, Cortina. Le città del bel mondo.

In seguito all’incidente che le causa l’immobilità permanente agli arti inferiori, si stabilisce nella casa di campagna, a Volta Mantovana, dove aveva continuato a disegnare e a fare progetti.

Ma è grande anche il suo impegno profuso durante tutta la sua vita in favore di manifestazioni culturali e dell’operato svolto dalle associazioni dedite all’assistenza delle persone con disabilità. Prima di morire ha messo all’asta metà del suo patrimonio in gioielli, per continuare ad aiutare le associazioni.













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