Da Sinigo a Terlano in bici In 200 per aiutare la pace 

Ieri la quarta edizione dell’iniziativa lanciata dagli oratori di Trento, Postal, Sinigo Con una raccolta di firme chiesta la riconversione di una fabbrica d’armi sarda


di Ezio Danieli


MERANO. Una biciclettata riuscita con quasi 200 partecipanti riuniti con un fine ben preciso ieri da Sinigo a Terlano: far viaggiare un messaggio di pace sulle due ruote. Un fine che ieri si è concretizzato in un’iniziativa concreta: una raccolta di firme che sarà inviata al sindaco di un paese vicino ad Iglesias, in Sardegna, dove c’è una fabbrica d’armi che si vuole riconvertire per contribuire a inviare un messaggio positivo: nessuna arma ma un messaggio di pace.

Nata quattro anni fa, da un gemellaggio che aveva coinvolto gli oratori di Trento, di Postal e di Sinigo, la singolare iniziativa “In bicicletta per la pace” è partita ieri pomeriggio da Sinigo in una giornata splendida di sole. In questa quarta edizione, che si è snodata come di consueto lungo la ciclabile MeBo tra il sobborgo meranese e Terlano, la massiccia partecipazione, già registrata negli anni passati, è stata confermata.

La biciclettata ha visto la partecipazione di un gruppo di una ventina di profughi provenienti da Bolzano, accanto ai quali c’era anche una famiglia della val Gardena oltre a genitori e bambini dei vari centri del Burgraviato. Ma in prima fila c’erano anche gli appartenenti al gruppo Epifania “Noi Insieme” di Postal con in testa il presidente Vincenzo Cavalluzzi. Hanno pedalato anche numerose famiglie del gruppo “Ragazzi Insieme” di Trento, oltre ad appartenenti all’oratorio di Sinigo “Noi l’eco di San Giusto”, il gruppo scout 3 di Merano e tante persone che con la loro presenza hanno animato una biciclettata che è pienamente riuscita.

Il gemellaggio che ha tenuto a battesimo l’iniziativa risale al Natale del 2014. In quell’occasione il gruppo di Postal “Noi Insieme” e l’oratorio di Sinigo si incontrarono con i ragazzi per l’Unità di Trento per regalare momenti di spensieratezza agli ospiti della casa per anziani “Seisenegg” di Merano. Allora i responsabili dei due oratori si erano lasciati con la promessa di ritrovarsi in primavera per una gita collettiva in bicicletta, che, alla luce dei sempre crescenti attentati terroristici di quei mesi, avevano poi ritenuto giusto trasformare da semplice sgambata collettiva in un momento condiviso di richiamo alla pace.

Pedalando, i quasi 200 partecipanti hanno raggiunto Terlano. È seguito poi il rientro a Postal, dove nel pomeriggio c’è stata una riflessione collettiva sul tema della pace e dove sono poi state organizzate la raccolta delle firme per la petizione da inviare in Sardegna e poi una merenda conclusiva che ha serenamente concluso la bella manifestazione.

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