Frutticoltori venostani, Pinzger subentra a Wielander
SILANDRO. Dopo 43 anni a capo della frutticoltura venostana, Josef Wielander sta per andare in pensione. A fine marzo lascerà il suo posto di direttore della Vi.P, l’associazione delle cooperative...
SILANDRO. Dopo 43 anni a capo della frutticoltura venostana, Josef Wielander sta per andare in pensione. A fine marzo lascerà il suo posto di direttore della Vi.P, l’associazione delle cooperative ortofrutticole della valle. Prenderà il suo posto Martin Pinzger, direttore della coop Mivor. «Sono stati anni di grandi cambiamenti», afferma Wielander. «Abbiamo intrapreso un duro lavoro di persuasione, siamo riusciti ad unire le forze e ad andare oltre il campanilismo, ci siamo presentati con una strategia di vendita comune che ha portato ad una commercializzazione centralizzata». Poi ricorda l’utilizzo dei fondi europei a favore dell’associazione che hanno permesso investimenti «in processi di produzione e di lavorazione all'avanguardia, investimenti che hanno promosso scelte coraggiose e fortemente innovative per il comparto. Inoltre è stato necessario stare al passo anche con l'innovazione varietale ed incentivare la produzione biologica di alcuni pionieri venostani. Dopo tanti anni lascio il mio ruolo di direttore con una punta di orgoglio per quanto ho realizzato, ma anche con un po’ di tristezza e ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnato. Sono contento che il mio successore, Martin Pinzger, sia una persona degna del ruolo, competente e con i piedi per terra». «Il nostro successo - gli fa eco Pinzger - dipenderà da un assortimento dell’offerta in armonia con le esigenze del mercato. Dobbiamo quindi anticipare e soddisfare le aspettative dei nostri consumatori relative a varietà, metodi di produzione ed esperienze gustative. A causa della crescente concorrenza e dell’eccesso strutturale di offerta di mele, il reparto vendita di Vi.P dovrà impegnarsi ancora di più per trovare nuovi sbocchi e nuovi clienti sul mercato globale ed offrire loro un servizio eccellente». Per raggiungere questo obiettivo, sostiene l’associazione in un comunicato, sono indispensabili un customer service professionale e una chiara strategia di commercializzazione e di comunicazione del marchio Vinschgau/Val Venosta. Puntando l’alternanza di prodotti derivanti da produzione integrata e biologica di cui Vi.p dispone tutto l’anno, insieme alle opportunità dei prodotti stagionali come cavolfiori, ciliegie, bacche. «Vp.P - aggiunge Pinzger - non è soltanto uno dei principali datori di lavoro in Val Venosta, ma sente anche tutta la responsabilità per un futuro di successo dei nostri 1.700 produttori. Accetto queste sfide con entusiasmo e passione e attendo con ansia l'occasione di collaborare con tutte le parti interessate».
Il passaggio di consegne viene “benedetto” da Thomas Oberhofer, presidente dell’associazione: « Un insider come Martin Pinzger, che è stato direttore della cooperativa Mivor per oltre 20 anni e frutticoltore, possiede tutti i requisiti per guidare Vi.P verso un futuro di successo».