I nuovi viaggi di On the road again 

Oggi al via con una puntata a Las Vegas la 34ª edizione della rassegna all’Urania



MERANO. Parte stasera la 34ª edizione di “On the road again”, la rassegna di viaggi che accompagna i meranesi fino a primavera inoltrata, nata da un’idea di Henry Reich ed Enzo Nicolodi, dopo una vacanza in Brasile e con la voglia di raccontare le proprie esperienze tra amici. Nel corso degli anni, ci sono state quasi 500 le serate e oltre 300 meranesi sono partiti per le vacanze con l’idea di portare con sé al ritorno un contributi fotografico o video da mostrare negli appuntamenti della rassegna.

La manifestazione è stata tra le prime in città a scavalcare quel muro etnico che per anni aveva tenuta distinta la cultura italiana da quella tedesca. Al contempo, “On the road again” è stato un laboratorio di sviluppo per la documentaristica da viaggio, spiega Nicolodi: «Negli anni abbiamo visto quanto la nostra competenza nello spiegare i viaggi per video e immagini sia cresciuta, portando alcuni dei nostri fedelissimi a partecipare a festival internazionali».

L’edizione numero 34, che assegnerà il secondo premio “Gigi Bortoli”, dedicato al rimpianto giornalista che con i suoi resoconti ha fatto conoscere la manifestazione al pubblico meranese, parte con un viaggio fino a Las Vegas intrapreso da un gruppo di amici. Il primo dei tredici appuntamenti è un viaggio particolare, raccontato attraverso la voce e le canzoni che gli amici sono soliti interpretare nei posti che visitano e nei quali si fermano. Secondo appuntamento, la settimana seguente, è con Thomas Strozzega e il safari nel cratere del vulcano Kilimangiaro. Poi sarà la volta di Eugenio Zaffagnin, che con il suo peregrinare in Spagna racconterà la vita in alcune aree lontane dalle rotte turistiche. Il 28 gennaio, “On the road again” si sposta in Estremo Oriente, lungo i 6000 chilometri percorsi da Simon Raffeiner, partendo da Fuji fino a Fukushima, nota per il disastro ambientale.

Dal Giappone, un salto doppio in Congo, per poi passare al Sahara sconosciuto degli uomini senza nome. A spiegare il viaggio sarà Lucio Rosa, grazie a un videoreportage che si preannuncia come uno dei clou della rassegna. Il decano della quale, recordman di viaggi in giro per il mondo, è Rudi Niederbacher, che stavolta porterà il pubblico in Tibet, passando per Kailash e Shangai. Mentre il 18 febbraio Josef Hackhofer presenterà la sua Islanda, tra ghiaccio e freddo polare.

Prima della pausa di Carnevale, il 25 febbraio appuntamento con Elisa e Philipp, che racconteranno il loro viaggio durato ben dieci mesi in giro per il mondo, finanziato da piccoli lavori fatti nel corso del tragitto che li ha riportati nella sala Urania. Dopo la pausa di rito, Manuel Gluderer spiegherà come ha fatto a viaggiare dall’Italia fino in Iran, attraversando in moto 25 Paesi, culture e confini, in un appassionante resoconto.

Quindi, Laura Strobl, assieme a Elia e Mauro Spagnolo, attraverseranno Argentina, Cile e Bolivia, portando a Merano sapori, gusti e odori di culture non così lontane dalle nostre.

Il 18 marzo, invece, un gruppo di amici spiegherà come si vive nel Ladakh, il paese tibetano degli “Alti Passi”, dove la spiritualità tiene viva la fede nel buddismo e nel quale il richiamo al divino è presente in ogni istante della giornata degli abitanti sottoposti al controllo da parte della Cina. Quindi, Herbert Meraner si sposterà in India, nella “Heimat” degli Adivasi, mentre a concludere il peregrinare in giro per il mondo ci sarà Maurizio Staffetta con un viaggio alla scoperta del selvaggio West.

Come sempre, appuntamento alle 20.30 lunedì nella sala Urania di via Ortwein 6 con i viaggi di “On the road again”.(j.m.)















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