SOLDA. Si chiama Andrey Bogomolov e aveva 40 anni l’alpinista bielorusso che ha perso la vita domenica dopo esser caduto per cinquecento metri lungo la “parete gialla” della punta Tabaretta. Bogomolov abitava con i familiari in provincia di Trento. La sua identificazione è stata complicata perché l’uomo con sé non aveva documenti.

Secondo le ricostruzioni dei dai soccorritori, domenica Bogomolov avrebbe perso l’appiglio nmentre percorreva la via ferrata Punta Tabaretta, descritta come un percorso alpinistico con passaggi su roccia da molto ripida a strapiombante e per lunghi tratti senza appoggi artificiali. La via porta al rifugio Tabaretta, con una vista mozzafiato sulla vicina parete nord dell’Ortles.

Gli uomini del soccorso alpino di Solda hanno raggiunto il posto a bordo dell’elicottero dell’Aiut Alpin. Le operazioni di recupero – con l’intervento dei carabinieri della stazione di Prato allo Stelvio – sono durate un’ora e mezza e si sono concludendosi nel primo pomeriggio di domenica.