Il nuovo polo scolastico riqualificherà Maia Bassa 

L’assemblea. Presentato al quartiere il progetto che per il 2024 rivoluzionerà via Roma Rösch: «Rimediamo agli errori urbanistici del secolo scorso: qui sorgerà un vero centro culturale»


Jimmy Milanese


merano. «Il centro cittadino venne costruito in base a criteri urbanistici ben precisi, a partire dal centro storico medievale fino alle costruzioni neoclassiche di metà Ottocento, mentre quelli che una volta erano comuni autonomi, cioè Maia Alta e Maia Bassa, si sono sviluppati in modo disomogeneo. Gli interventi che stiamo portando avanti a Maia Bassa cercano di rimediare a questi errori urbanistici». Con queste parole, sabato il sindaco Paul Rösch è intervenuto all’assemblea del quartiere di Maia Bassa, nel corso della quale sono state presentate le attività svolte lo scorso anno e i lavori che porteranno alla realizzazione del nuovo complesso scolastico nell’area di proprietà dei padri cistercensi di Stams. «Con la riqualificazione di via Matteotti, e il nuovo school village che prevede la realizzazione di una nuova piazza, il quartiere potrà finalmente avere un centro culturale e spirituale posto all’incrocio tra via Roma, la chiesa di Maia Bassa e il centro culturale Kimm», ha aggiunto il sindaco.

Il disinteresse della politica.

Incorporata nel comune di Merano a partire dal 1923, Maia Bassa ha sempre sofferto un certo isolamento e disinteresse da parte delle amministrazioni pubbliche che si sono susseguite negli anni. Per questo motivo l’intervento del sindaco, accompagnato dagli assessori Nerio Zaccaria e Madeleine Rohrer, era molto atteso. Ma le novità per il quartiere non sono finite. Infatti, ha spiegato Rohrer, «con gli interventi di riqualifica sarà ampliato il verde pubblico, garantito il transito alle biciclette e collegato il complesso scolastico con via Matteotti».

Un quartiere partecipe.

Nel corso della conferenza pubblica sono state presentate le attività svolte da «uno dei quartieri più attivi di Merano», come ha ricordato Rohrer. Oltre venti gli incontri organizzati nel corso del 2018 dal comitato di quartiere insieme all’amministrazione pubblica nella sede di via Matteotti. Molti di questi, appunto, nel segno del processo partecipativo che ha portato gli abitanti di Maia Bassa a incidere sulla definizione del nuovo piano di recupero. Un piano, ha ricordato il sindaco Rösch, che prevede delle tappe: entro l’autunno sarà definito il bando europeo per la costruzione del complesso scolastico, mentre per il 2022 inizieranno i lavori che in due anni daranno un nuovo volto al quartiere.

I problemi secondo i residenti.

Appunto, la partecipazione sembra il leitmotiv del quartiere di Maia Bassa, realizzata anche attraverso un questionario distribuito nel maggio dello scorso anno con l’intento di raccogliere le esigenze dei cittadini. 1500 i volantini distribuiti, 470 i residenti contattati e 227 i questionari compilati e restituiti al comitato. Tra le criticità evidenziate, l’insufficienza dell’illuminazione nel quartiere, connessa al problema della sicurezza, e la presenza di eccessivo traffico di transito per l’accesso al centro cittadino. Oltre a questo, dalle indicazioni dei cittadini emerge un’assenza cronica di parcheggi sulla quale la giunta dovrà lavorare ancora molto, magari seguendo le indicazioni dei residenti che vorrebbero un parcheggio nell’areale del tennis. Tra le richieste, lo spostamento dei parcheggi per diversamente abili di fronte alla banca e alla farmacia, invece che in fondo alla via Matteotti, dove oggi è posizionato il solo parcheggio dedicato. Soddisfazione della presidente Petra Laner per l’inversione del senso unico di marcia di via Magazzini: la richiesta accolta dall’assessora Rohrer era stata presentata dagli stessi cittadini pressoché all’unanimità.

Le iniziative in programma.

Per il 2019, invece, sono state annunciate diverse iniziative di quartiere, in particolare l’inaugurazione del nuovo parco cittadino dedicato alle persone anziane che sorgerà in via B. Johannes, ma anche il progetto “Tic Tac Talent” che si svolgerà al parco giochi Maria Trost, quindi le feste al “Polo Park” in collaborazione con altri comitati di quartiere e, infine, mercatino solidale e mostra su “Stille Nacht” di fine anno. Presentato anche il bilancio annuale, che a fronte di un contributo di 400 euro ha visto spese per un totale di 401,57 euro da parte di un comitato che, lo ricordiamo, lavora gratuitamente per i cittadini.













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