«Ippodromo, stagione decisiva per il futuro» 

Martone: «A giorni lo sblocco della riforma ippica: in arrivo più corse e soldi» Il Comune accelera le trattative con la Provincia pronta a investire sull’impianto


di Simone Facchini


MERANO. Decisiva, come lo sono state più o meno tutte nell’ultimo decennio (almeno). Ma se fino a qualche anno fa s’è lottato per la sopravvivenza, adesso il significato si sposta su un altro piano: la stagione ippica in avvio - lunedì le prime corse dei purosangue - è decisiva per stabilire la grandezza del futuro di Maia. È decisiva su due piani: per l’entrata in vigore della nuova classificazione degli ippodromi elaborata dal Ministero dell’Agricoltura, piedistallo per la riforma del comparto, e per le trattative imbastite dal Comune per l’ingresso della Provincia nella proprietà dell’areale, con un’iniezione di fondi che farebbero da carburante per dare gas al definitivo rilancio.

Riforma del settore. «Attendiamo a giorni l’applicazione della nuova classificazione che per Merano, inserita nella fascia “strategica” (la più alta, assieme solamente a Roma, Milano e Napoli trotto, ndr), comporterebbe più corse, un montepremi maggiore e una migliore convenzione ossia più risorse»: questo il passaggio introduttivo di Gianni Martone, presidente della Merano Galoppo, ieri nella conferenza stampa di presentazione della stagione «che a dire il vero è già iniziata, con le corse degli Haflinger a Pasquetta e la manifestazione di aeromodellismo Flying Merano. L’ippodromo non vive unicamente nelle giornate delle corse dei purosangue». Non solo le lungaggini per la formazione del nuovo governo stanno rallentando la messa in atto della riforma: a mettersi di traverso anche ricorsi al Tar presentati da società di gestione di altri impianti ippici che si ritengono svantaggiati dal decreto Castiglione, vale a dire la suddetta classificazione.

Dialogo fra Comune e Provincia. Questo a livello nazionale, mentre sul piano locale la partita si gioca sulle trattative fra Comune e Provincia che, da quanto lasciato trasparire ieri, sarebbero in stato piuttosto avanzato. «Kompatscher ha detto ad alta voce di volere investire sull’ippodromo» ha ribadito Martone cedendo il testimone del discorso al proprietario, il Comune, e a chi ne gestisce patrimonio e bilancio, l’assessore Zaccaria: «È evidente che le casse municipali, che pur hanno continuato a finanziare opere strutturali come per esempio il rifacimento del muro di cinta, non possiedono 20 milioni da investire per il rilancio che merita un impianto di questa portata». La cifra espressa è indicativa ma almeno dà un ordine di grandezza. Rimane aperto il discorso sulle condizioni dello scambio. «La Provincia vuole la maggioranza della proprietà. La giunta e l’interpartitica di maggioranza hanno avallato la volontà di proseguire la contrattazione e il sindaco Rösch ha mandato al governatore una lettera in cui certifica il proposito di arrivare a un accordo. Magari entro l’estate, prima che la campagna elettorale per le provinciali entri ne vivo. Si sta ragionando sulle soluzioni sul piano tecnico – ha aggiunto l’assessore - e quella di una fondazione potrebbe essere un’idea valida». E in cambio, il Comune cosa riceverebbe? Finora, conferma Zaccaria, l’unica ipotesi messa sul tavolo è quella dell’ex Böhler di Maia Alta.

Valorizzazione turistica. Intanto la Merano Galoppo incassa un altro endorsement: quello del turismo, notificato dall’intervento di Ingrid Hofer, presidente dell’Azienda di soggiorno e della Hgv meranese: «Troppo a lungo l’ippodromo è stato avulso dalle dinamiche turistiche: ora ha trovato le persone giuste per valorizzare l’impianto. Orientandosi all’eleganza, in linea col profilo della città, e al coinvolgimento degli alberghi e dei loro ospiti con valide iniziative».

Intrattenimento. L’apertura verso altre forme di intrattenimento, con attenzione verso le famiglie, è un altro dei percorsi che la Merano Galoppo intende sviluppare: «Oltre alle corse degli Haflinger – ha chiosato Martone -, sempre più presenti, nelle giornate di corse proponiamo musica dal vivo, le passeggiate sui pony, la gastronomia. Per l’estate contiamo di organizzare dei concerti. Parallelamente lavoriamo per darci una statura ippica sempre più internazionale: oltre al meeting del Gran Premio a fine settembre, quando torneranno anche le gare dei cammelli, ne inauguriamo uno il 30 giugno/1 luglio, concentrando in due giorni premi in grado di richiamare scuderie di rango».













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