La Municipalizzata cresce: gestisce anche le acque reflue 

Merano. La Municipalizzata ha ufficialmente ampliato il suo raggio d’azione. Con la firma del relativo contratto è stato affidato all'Azienda servizi municipalizzati, inhouse comunale, un altro...



Merano. La Municipalizzata ha ufficialmente ampliato il suo raggio d’azione.

Con la firma del relativo contratto è stato affidato all'Azienda servizi municipalizzati, inhouse comunale, un altro importante servizio pubblico. Da gennaio di quest'anno l’Asm ha assunto la completa gestione del servizio di acque reflue. Il passaggio di consegne dal Comune all'azienda di viale Europa è stato ufficializzato con la sottoscrizione dell’accordo da parte del sindaco Paul Rösch e del presidente della Municipalizzata Hans Werner Wickertsheim.

«È una situazione vantaggiosa sia per il Comune sia per Asm» ha spiegato Rösch. «Dal momento che la Municipalizzata gestisce già altre infrastrutture come la rete idrica e l'illuminazione pubblica, il coordinamento dei servizi risulterà in futuro più agevole e funzionale, soprattutto nell'ottica degli investimenti e dei lavori di sostituzione delle tubature».

Il piano di investimenti di Asm nel settore delle acque reflue prevede per il 2020 una spesa complessiva di 873 mila euro, per il 2021 di 855 mila e per il 2022 di 1,4 milioni.

In futuro l'Asm si occuperà anche della riscossione delle tariffe delle acque reflue, puntando sulla copertura dei costi di gestione. Attualmente la tariffa per le acque reflue domestiche è di 1,03 euro al metro cubo, mentre per le acque reflue industriali il grado di inquinamento è il fattore decisivo per il calcolo della tariffa.

Soddisfatto per la conclusione, dopo lunghe trattative, anche Wickertsheim, presidente della Municipalizzata: «L'operazione è pienamente in linea con il nostro documento strategico che prevede di ampliare i servizi per sfruttare al meglio l’economia di scala e al tempo stesso fare di Asm il più importante fornitore di servizi per tutta la cittadinanza. Dopo l'acquisizione dell'illuminazione pubblica nel 2017, questo è per la nostra azienda di certo il contratto più importante sottoscritto negli ultimi anni».

La rete fognaria meranese comprende 70 chilometri di tubi per le acque nere con 2.500 pozzi di ispezione e 50 chilometri di tubi per le acque bianche con 3.400 pozzi di ingresso. Ogni anno circa 4 milioni di metri cubi di acque reflue di Merano - ma anche dei Comuni di Scena, Tirolo e Lagundo, collegati alla rete fognaria cittadina - vengono conferiti all'impianto dell'Ecocenter per la depurazione.













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