il caso

Merano, l’ex deposito treni in rovina: «Va trasformato in un museo» 

In via San Giuseppe. Si accende il dibattito sullo stato di abbandono dell’edificio che un tempo ospitava i convogli. Il Pd lancia la proposta: «La struttura oggi fatiscente può essere restaurata e quindi adibita a museo della ferrovia» 



MERANO. Che farne del dismesso e ormai fatiscente ex deposito dei treni situato in via San Giuseppe? Un museo dedicato alla storia della ferroviaria che collega Merano a Malles Venosta, inaugurata nel 1906. La proposta arriva dal Pd meranese per cercare di risolvere una situazione di evidente degrado e destinata a peggiorare ulteriormente. Diventa, dunque, una questione politica, il destino di questo edificio a dir poco malmesso. Un appello-richiesta, quello che lancia il Partito Democratico, che punta a recuperare un pezzo di storia della mobilità altoatesina.

La storia della ferrovia

Negli anni Ottanta del secolo scorso il Ministro dei trasporti classificò dapprima la tratta ferroviaria in oggetto “di solo interesse locale”, come sottolinea il Pd nella sua “requisitoria”. Successivamente si dispose che le linee delle Ferrovie dello Stato di interesse non nazionale passassero alle Province di Trento e Bolzano, in attuazione delle disposizioni contenute nello Statuto d’Autonomia. Ciò ha comportato nel tempo il progetto di rivalorizzazione di questa importante arteria su ferro, al fine di offrire un modello pubblico di trasporto integrato, con l’obiettivo di mantenere e potenziare il servizio. Nel corso degli interventi di riattivazione della linea ferroviaria sono stati compiuti anche i lavori di ristrutturazione delle stazioni ferroviarie che si affacciano lungo la linea, considerate monumenti culturali veri e propri.

Le priorità della Provincia

Attualmente la riattivazione della ferrovia Merano-Malles costituisce uno dei punti nodali della politica di trasporto provinciale. «La politica di integrazione modale tra gomma e rotaia implica la trasformazione delle stazioni in veri e propri centri di scambio fra treno ed autoservizi» sottolinea il Pd nell’interrogazione firmata dai consiglieri Daniela Rossi Saretto e Daniele Di Lucrezia. «Merano, da stazione di testa sarà destinata a divenire “stazione passante”, con inevitabili interventi anche di riqualificazione urbanistica».

Le proposte del Pd

Ecco quanto propone il Pd: «Considerato lo stato di abbandono in cui versa l’edificio che fungeva da deposito delle locomotive in via S. Giuseppe all’altezza e sul fronte stradale opposto al cimitero germanico dei Caduti di guerra e considerata la vocazione turistica e la fama della città di Merano, si propone •di trasformare l’ex deposito in struttura museale, dopo gli opportuni lavori di restauro, per adibirlo ad esempio a museo della ferrovia». Inoltre, sempre il Pd chiede anche di sapere chi sia l’attuale proprietario dell’immobile; se l’edificio sia in stato di sicurezza; se il Comune sia stato incaricato della ristrutturazione e della riqualificazione dell’immobile per riportarlo al suo stato d’origine, serbando così i caratteri storici, architettonici e sociali dell’area della stazione.

 













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