A Maia Bassa

Merano, ventenne picchiato dal branco

Un ragazzo aggredito da un gruppo di giovanissimi (d’età compresa fra i 12 e i 16 anni) in via Roma nei pressi del Mc Donald’s. In un altro caso un uomo in auto “sfidato a duello” da un ragazzo rimproverato perché procedeva a zigzag lungo la strada per Sinigo 



MERANO. Continuano le segnalazioni circa una serie di comportamenti da parte di alcuni ragazzini tra i 12 e i 16 anni che nella periferia della città e a Sinigo si stanno rendendo protagonisti di aggressioni, sempre per motivi futili. Da questi eventi si sviluppano infinite discussioni capaci di dividono la popolazione tra chi vorrebbe vedere il pugno di ferro da parte delle istituzioni e chi invece chiede interventi sociali per aiutare questi ragazzi.

L'ultima segnalazione racconta di un gruppo di almeno otto ragazzini che sarebbero residenti a Sinigo - il più piccolo del quale avrebbe appena dodici anni – i quali hanno aggredito un ventenne davanti al Mc Donald's.

I fatti risalgono all'altra settimana quando, come già altre volte, il ragazzo si era recato presso il fast food di via Roma, questa volta senza sapere cosa lo stava aspettando. Infatti, ad un certo punto il giovane è stato avvicinato da un gruppo di ragazzini che la vittima residente nei pressi del dopolavoro di Sinigo sostiene di conoscere uno ad uno. A quel punto, per ragioni ancora da verificare il branco, si è scagliato sulla vittima designata e con violenza la ha picchiata. Riuscito a fuggire verso casa, il ragazzo è stato raggiunto da alcuni di questi ragazzini i quali gli hanno intimato di scendere in strada, nel frattempo prendendo a calci e pugni la sua macchina. Anche per evitare di entrare in conflitto fisico con dei minorenni, il ragazzo ha chiamato le forze dell'ordine, mentre suo padre infuriato accorreva per scongiurare il peggio.

All'arrivo delle forze dell'ordine la baby gang si è immediatamente dileguata, ma con questo non si è certo sopita la rabbia del figlio e soprattutto del padre il quale con un post Facebook in un gruppo pubblico ha espresso tutta la sua disapprovazione per l'accaduto, indicando il suo indirizzo di casa e invitando così i ragazzini a farsi vivi. Post poi rimosso dall'amministratore del gruppo ma che comunque ha scatenato una serie di reazioni contrastanti da parte della popolazione. Nel frattempo, i ragazzini sarebbero stati denunciati con tanto di nome e cognome per una aggressione dai contorni ancora vaghi.

Questo è solo l'ultimo degli episodi di violenza che ciclicamente i cittadini stanno denunciando. Infatti, solo pochi giorni fa un uomo è stato protagonista di un altro fatto inquietante, sempre nei pressi del fast food di via Roma. L'uomo si stava dirigendo verso l'abitato di Sinigo in prima mattinata quando, all'improvviso, un ragazzino che stava viaggiando sulla sua bici a zig zag e che era stato ripreso col clacson per quel modo di condurre il suo mezzo, per tutta risposta ha proposto all'automobilista una sfida a mani nude in un luogo appartato della frazione meranese.

Di questa vicenda, quello che colpisce è il fatto che l'automobilista si fosse precedentemente qualificato come appartenente alle forze dell'ordine, anche se ciò non ha prodotto alcun tipo di arretramento nel comportamento sfrontato del ragazzino il quale, appunto, ha proposto un “duello chiarificatore”. Insomma, se da un lato della città il centro commerciale di Lagundo è diventato spesso sede di scontri tra bande di ragazzini, quando non vere e proprie aggressioni, dall'altra, nei pressi del fast food di Maia Bassa in direzione Sinigo, non sono rari gli eventi di cronaca che vedono protagonisti ragazzini violenti verso loro coetanei e nn solo. J.M.













Altre notizie

immagini

Il 25 aprile a Bolzano ha anche il volto dei giovani "resistenti"

Dal corteo alle celebrazioni: ecco le foto. La giornata si è articolata in diversi momenti partendo dal palazzo municipale, quindi in via dei Vanga, a Parco Rosegger - via Marconi, al cimitero civile d'Oltrisarco e cimitero ebraico, in via Volta, via Siemens, passaggio della Memoria (via Resia), con l'intervento delle autorità. Quindi piazza IV Novembre e piazza Adriano (foto DLife)

Attualità