Mercatino promosso dai turisti 

Casette prese d’assalto nel weekend dell’Immacolata: birra e vin brulé al top delle preferenze


di Monica Marabese


MERANO. Un fiume di turisti si è riversato ieri tra le bancarelle del Mercatino. Un via vai continuo di pullman, oltre agli ospiti che hanno soggiornto in città e nei dintorni, ha portato a Merano migliaia di curiosi, pronti ad assaltare le casette di legno famose in tutta Italia. Il Mercatino piace molto e non stufa neanche chi lo visita già da diversi anni.

Gruppi numerosi, pronti a fare festa a suon di vin brûlé, coppie in cerca di un po’ di romanticismo e tante famiglie. A Merano in questo fine settimana c’è un po’ di tutto e attraversare le passeggiate è diventata un’impresa che richiede pazienza e destrezza nello schivare giacche e cappotti. Persone provenienti da ogni angolo d’Italia hanno riempito la città, che però già la sera torna alla normalità: effetti del turismo mordi e fuggi che si trattiene a Merano solamente in giornata.

«Veniamo da Siracusa. Un lungo viaggio, ma per vedere i Mercatini di Natale meranesi ne vale la pena». Dalla Sicilia fino in Alto Adige dunque, per tuffarsi nella suggestiva atmosfera natalizia del lungo Passirio. «Abbiamo visto anche quelli di Bolzano ma questo ci piace di più. Sembra più caratteristico ed autentico». Le due signore siciliane che passeggiano tra le bancarelle addobbate con palline e candele, hanno visitato Merano anche dieci anni fa. «Era bello allora ed è bello adesso. Dopo tutti questi anni non ci ha deluso, l’atmosfera speciale che si respira è rimasta la stessa. Ci hanno sempre positivamente sorpreso in questa città la pulizia e l’ordine, che qui regnano sovrano. Niente è lasciato al caso, tutto è curato e dà un bel senso di tranquillità». Anche quest’anno, dunque, il nostro Mercatino è stato promosso a pieni voti. Molto apprezzata sopratutto la gastronomia locale. Con il sole della mattina la birra non manca, mentre col calar della sera il brûlé diventa d’obbligo. La famiglia Rinaldi, composta dalla giovane figlia Sara, Nives e Ilario, viene a visitare i mercatini meranesi da ben 8 anni consecutivi. «Il clima natalizio è molto suggestivo ed il cibo ottimo. È l’unico Mercatino dell’Alto Adige che abbiamo visitato». Vengono dalla Lombardia ed ospitati da amici passano il fine settimana dell’Immacolata.

Girando tra le bancarelle affollate, alla domanda sulle preferenze della manifestazione, la risposta è sempre la stessa: il vin brûlé! Un goliardico gruppo di pavesi si aggira per le bancarelle con cappelli muniti di trecce arancioni e corna da vichingo. Non si capisce quale sia il collegamento con l’atmosfera natalizia, ma sicuramente sono la gioia dei baristi.

Francesca e Luca invece vengono da Lecco. Si sono svegliati alle cinque del mattino per salire su un bus diretto a Merano: «Visiteremo solo questo, quando abbiamo prenotato il viaggio pensavamo fosse il più caratteristico. Torneremo a casa in serata, per intanto ci godiamo la vostra buonissima birra».

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