Merano. Un avanzo di amministrazione da 15 milioni di euro è quanto risulta dalla detrazione degli accantonamenti dal bilancio consuntivo del 2018. Un tesoretto che l’amministrazione comunale ha già deciso di impegnare, in parte, per completare progetti in fase di attuazione o per finanziare e progettare lavori. Restano circa 6 milioni, una cifra a disposizione del Comune per nuovi interventi ancora da valutare. Così l’assessore competente Nerio Zaccaria ha presentato il conto approvato lunedì dalla giunta che a maggio approderà sui banchi del consiglio comunale: «È un bilancio sano, frutto di un lavoro oculato. Senz’altro è un buon risultato aver ridotto il debito del Comune a soli 13 milioni di euro, contro gli 80 di otto anni fa».

Un disavanzo da 22 milioni.

L’anno passato sono stati spesi in investimenti 24 milioni, e 44 sono stati accantonati per destinarli al fondo pluriennale vincolato. Ne risulta un avanzo di amministrazione di 22,3 milioni di euro. Per eventuali perdite delle società partecipate del Comune il bilancio armonizzato obbliga a stanziare un fondo, pari a 500 mila euro, mentre per crediti inesigibili sono accantonati 715 mila euro. Tra gli accantonamenti più consistenti si contano il milione e 840 mila euro per i contenziosi, come i 250 mila euro per i rimborsi sugli oneri di urbanizzazione. Di un avanzo “reale” di circa 16 milioni e 500 mila euro, la giunta ha deciso di impegnarne 5 per completare progetti in fase di attuazione, e il rimanente è stato ridestinato a una serie di investimenti non realizzati nel 2018 e alla progettazione di nuovi interventi.

Gli interventi in programma.

Non è il fondo più cospicuo, ma è sicuramente tra quelli che più faranno discutere tra loro i cittadini lo stanziamento di 200 mila euro per le spese tecniche per la pianificazione della parte superiore di corso Libertà. Come già è successo per diverse strade cittadine, anche stavolta l’amministrazione ha intenzione di intraprendere un percorso decisionale che coinvolga i meranesi. «È difficile convogliare richieste, critiche e proposte in un progetto finale – ha commentato il sindaco Paul Rösch –. Ma è l’approccio che la politica deve seguire, se si vuole arrivare a risultati condivisi e fruibili a tutti». Altri 230 mila euro andranno al rifacimento di via Peter Mayr, e un milione e 120 mila euro alla realizzazione di un collettore per le acque piovane in via Karl Wolf. Alla progettazione dell’abbattimento delle barriere architettoniche in diversi edifici del Comune sono stati destinati 65 mila euro, al quarto lotto di lavori nell’area di via Cavour 250 mila, al nuovo polo scolastico di Maia Bassa 500 mila (un anticipo sui circa 3,5 milioni di euro necessari alla gara e alle prime spese tecniche), a opere di mitigazione del rischio di caduta sassi nel tratto tra la passeggiata d’estate e la Gilf 400 mila, al quarto lotto del risanamento della condotta idrica Vallicola 250 mila, a interventi sulle infrastrutture di via Rufin, via Belvedere e via Virgilio 250 mila, alla delimitazione del terreno dei padri cistercensi 150 mila. Per lo sviluppo dell’area di Stams, infine, sono a capitolo 1 milione e 250 mila euro.

Gli spazi della cultura.

Del milione e 500 mila euro che il Comune ha pensato di mettere a disposizione per la ottenere la concessione di 2 terzi dell’ex Bersaglio, presumendo la disponibilità del Club Est Ovest a trasferircisi, si parla da tempo. Col bilancio consuntivo del 2018, oltre a questa somma la giunta ha stabilito di destinare un milione di euro all’archivio Ópla, che così potrà stabilirsi a Steinach. Ma soprattutto ci sono i 500 mila euro da investire nella biblioteca civica: da tempo la struttura lamenta la scarsa aerazione, fattore limitante per i suoi frequentatori e per chi ci lavora. Così, finalmente, sarà installato un nuovo impianto di aerazione e gli spazi saranno adattati alle nuove norme antincendio.