Non dicono perché sono fuori casa: sanzionati
Merano. Sanzionati perché non intendevano dichiarare il motivo dello spostamento, neppure la semplice “attività motoria” consentita entro i confini del comune dove si è domiciliati. È successo...
Merano. Sanzionati perché non intendevano dichiarare il motivo dello spostamento, neppure la semplice “attività motoria” consentita entro i confini del comune dove si è domiciliati. È successo martedì, quando gli agenti della polizia locale, nell’ambito dei controlli sul rispetto dell’ultima ordinanza provinciale, hanno fermato un meranese e una persona domiciliata in un’altra località. Interpellati sul motivo che li avesse portati a uscire di casa, entrambi hanno detto di non volerlo dichiarare. Così è scattata la sanzione.
Al meranese sarebbe stato sufficiente indicare “attività motoria”. All’altro no, perché lo spostamento al di fuori dei confini comunali è regolato da norme più stringenti. Fa parte delle motivazioni che lo legittimano l’attività sportiva, individuabile dagli agenti come diversa dall’attività motoria perché praticata con abbigliamento e mezzi (le scarpe da jogging, la bicicletta da corsa) consoni, appunto, allo sport, e non alla semplice camminata. Per fare chiarezza su altri punti dell’ordinanza ancora piuttosto oscuri a tanti altoatesini, aggiungiamo che non c’è più il coprifuoco dalle 22 alle 5. O, meglio, il coprifuoco c’è sempre, ventiquattr’ore su ventiquattro.