Risanamento dell’ex Belsit Maxi rimborso dal Comune 

Urbanistica. Autorizzata la restituzione di oneri di urbanizzazione erroneamente riscossi Per lo stesso motivo l’amministrazione meranese ha ripagato negli anni più di 2 milioni di euro


Giuseppe Rossi


Merano. Il settore urbanistica del Comune di Merano e in particolare l’ufficio che si occupa di riscossione degli oneri di urbanizzazione negli ultimi anni è diventato una sorta di “bagno di sangue” se collegato alle casse comunali.

La sentenza che ormai dieci anni fa costrinse il Comune a restituire alla Habitat spa oltre 1,8 milioni di euro per oneri concessori, che il Consiglio di Stato stabilì come indebitamente riscossi, continua a fare scuola.

Nei giorni scorsi, l’ufficio urbanistica ha autorizzato il rimborso di una somma intorno ai 157 mila euro alla società Belsit sas di Apollon srl per la completa ristrutturazione dell’omonimo ex hotel di via Pendl, oggi diventato una lussuosa residenza. Si tratta della restituzione di oneri di urbanizzazione più rilevante dopo il caso ex Bristol. Nel corso degli anni il Comune di Merano è stato costretto a restituire, oltre alla Habitat, circa un altro milione di euro sempre in riferimento a somme indebitamente addebitate ai costruttori e a questo punto c’è da sperare, anche se il caso Belsit lascia effettivamente aperte altre possibilità, che i calcoli per il pagamento degli oneri vengano effettuati nel rispetto e sull’esempio delle sentenze, così da evitare costosi rimborsi a posteriori da versare ai costruttori.

Con la stessa determina che autorizza il rimborso di 157 mila euro alla Belsit sas, viene anche riconosciuto da parte degli uffici dell’amministrazione comunale meranese l’errato calcolo effettuato in relazione e a proposito dell’intervento portato a termine dalla Cristalbau srl per la costruzione di appartamenti residenziali lungo via Ugo Foscolo, esattamente al civico 56. In questo caso, si tratta di una cifra superiore ai 13 mila euro, precisamente 13.700 euro.

Nel corso degli anni i casi più eclatanti connessi a errate operazioni di riscossione degli oneri di urbanizzazione sono stati quelli in riferimento agli interventi per la trasformazione della sede della Rudolf Hartmann sas di via Alpini in complesso residenziale e uffici (costato al Comune 65 mila euro di rimborsi), per la realizzazione del condominio costruito dalla Oberhofer & Kuenz in via Laurin 56 (137 mila euro restituiti all’impresa edile) e i 33 mila euro rimborsati alla Generalbau per la costruzione del Laurin Centrum all’incrocio tra via Goethe e via Laurin. Ora l’auspicio per l’amministrazione comunale è che non si ripetano altri errori nel calcolo degli oneri con successive ipotesi di rimborso.

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