Turismo

Sciare per un mese dopo Pasqua: Val Senales e Solda ci provano 

Chiusi dall’inizio di novembre, i due comprensori ad alta quota chiedono alla giunta provinciale di poter riaprire fino ai primi di maggio: «Le condizioni ci sono, sarebbe un messaggio di ripartenza» 


Simone Facchini


MERANO. La stagione sciistica protratta fino ai primi di maggio in Val Senales, così come a Solda, sarebbe la regola. La pandemia con il suo carico di restrizioni e lockdown ha fatto saltare gli schemi, ma i due comprensori vogliono provarci fino in fondo e hanno presentato richiesta alla giunta provinciale di poter riaprire dopo Pasqua.

Restrizioni.

Da venerdì a domenica per quattro weekend consecutivi, il primo dal 9 al 12 aprile e l’ultimo dal 30 aprile al 2 maggio: la disponibilità della Val Senales ad aprire è sul tavolo di palazzo Widmann da alcuni giorni. Dopo le festività pasquali l’Alto Adige sarà ancora arancione, tuttavia Kompatscher ha annunciato l’intenzione di allentare le restrizioni. «Ci sono i presupposti per offrire agli sciatori qualche parentesi di sole in quota e discese sulla neve, in sicurezza» spiega Stefan Hütter, direttore marketing della Alpin Arena Senales. «Siamo pronti a mettere a disposizione le piste Grawand, Gletschersee e discesa a valle. Le condizioni sono ottime. È tuttavia necessario ottenere risposta con un po’ di anticipo, in modo da avere il tempo necessario rifinire i tracciati e organizzare il personale».

Il confronto con la Svizzera.

Sciare in tempi di Covid, osserva Hütter, è possibile, «lo abbiamo visto per esempio in Svizzera. Ci siamo confrontati con Gstaad che ha fatto registrare durante quest’inverno un movimento pari all’80% di quello precedente, quindi un calo decisamente contenuto se si considerano le circostanze. Le misure adottate, dalle capienze ridotte alle mascherine e ai distanziamenti negli ambienti, sono le stesse dei nostri protocolli che hanno funzionato nel periodo in cui siamo stati in attività, da settembre ai primi di novembre».

Una dozzina le giornate che la Val Senales vorrebbe dunque mettere a disposizione degli sciatori in questo scorcio primaverile. «Non ragioniamo in termini di ritorno economico – chiosa Hütter -, il nostro vuole essere un messaggio di ripartenza, unito alla volontà di dare occupazione».

Morale.

Dal distretto occidentale del territorio, pure Solda ha inviato a Bolzano la domanda per poter tornare in attività. Nella zona orientale della provincia lo ha fatto Plan de Corones. «Vorremmo riprendere il prima possibile, magari subito dopo Pasqua» conferma Erich Pfeifer, vertice di Funivie Solda. «Tradizionalmente la nostra stagione parte da fine ottobre-inizio novembre per prolungarsi fino a maggio. Lo consentono le condizioni in alta quota, e difatti sarebbero a disposizione le discese sul ghiacciaio dotate di quattro impianti di risalita. Un po’ meno del 50% dei tracciati, ma comunque più che sufficienti per chi ha voglia di sciare».

A Solda la stagione era partita sul finire di ottobre, «solo un paio di settimane e si era cominciato con il piede giusto, poi lo stop dal 3 novembre fino ad oggi, a parte qualche numero spicciolo con i giovani agonisti. Durante il mese di aprile, in tempi normali, registravamo discreti afflussi. Siamo preparati per funzionare tutti i giorni della settimana. Sarebbe importante tornare in servizio almeno un mese, anche per dare sostegno al personale: economico, perché per molti gli aiuti latitano, ma anche morale».













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