Un rischio in meno sulla pista ciclabile lungo l’Adige

Merano. È ricominciata la stagione delle due ruote. I ciclisti sono già numerosi, favoriti anche dalle recenti belle giornate di sole. Chi provenendo da Merano si dirige verso Bolzano incontra una...



Merano. È ricominciata la stagione delle due ruote. I ciclisti sono già numerosi, favoriti anche dalle recenti belle giornate di sole. Chi provenendo da Merano si dirige verso Bolzano incontra una novità: è stato eliminato il passaggio sulla strada che porta verso il bivio per Nalles e Andriano con la realizzazione di una bretella della ciclabile e con la conseguente eliminazione del pericoloso attraversamento.

Intanto la Provincia ha mosso passi concreti verso la realizzazione della pista ciclabile fra il ponte di Marlengo e Sinigo, sul lato orografico sinistro dell’Adige. Lo ha fatto con un decreto che ha avvia l’iter per espropriare i terreni necessari. Si tratta di una striscia lunga circa tre chilometri che permetterà, a giochi fatti, di completare il collegamento per biciclette fra Malles e Bolzano che corre per quasi tutto il suo percorso lungo l’Adige. Da tempo, infatti, il tratto in questione rappresentava un “buco” dell’asse ciclabile che conta circa mezzo milioni di passaggi l’anno. Una risorsa importante, anche in chiave turistica. Al momento, infatti, scendendo da Lagundo e scavalcato il Passirio sul ponticello Postgranz, la pista subisce uno “scarto” e, costeggiando i confini dell’ippodromo, bisogna poi utilizzare via Palade e attraverso via Cadorna passare da rione San Vigilio per collegarsi a via Roma e riguadagnare la sponda del fiume a Sinigo.

Con il progetto della comunità comprensoriale del Burgraviato, competente per la costruzione e la manutenzione della rete di piste ciclabili sovracomunali, la deviazione non sarà più necessaria. Dopo il passaggio del ponte Postgranz non si transiterà nemmeno più lungo l’ippodromo ma ci si collegherà direttamente con il nuovo tracciato che lambirà la stazione ferroviaria di Maia Bassa. Per i lavori di costruzione della pista ciclabile, che sarà larga 3,5 metri (salvo alcuni segmenti più stretti), la previsione di spesa determinata dalla ripartizione amministrazione del patrimonio della Provincia è di un milione di euro. Oltre la metà servirà a realizzare i muri di sponda in massi ciclopici e quelli in calcestruzzo armato, oltre che per la creazione dello strato portante della strada che sarà realizzata alla quota delle rotaie. E.D.













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